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ZAN: DL PASSA SE RENZI
STA CON CENTROSINISTRA

La legge contro l'omotransfobia non è “assolutamente” finita su un binario morto in Senato. “Non mi spavento, anche alla Camera è stato un Vietnam. Anche lì ci hanno provato a presentare migliaia di emendamenti” afferma il deputato Pd Alessandro Zan in una intervista al Corriere della Sera. Ammette che “al Senato le maggioranze sono sempre molto più strette ma il pallottoliere dei voti ci dà ragione se Italia viva continua a votare con il centrosinistra. Così dopo l'estate la possiamo approvare”. E invita Renzi a “ragionare. Su un punto nodale come l'identità di genere ad esempio. Capendo che l'identità di genere è una definizione giuridicamente consolidata. Serve un esempio? Prendiamo la legge numero 354 del 1975, ovvero il regolamento penitenziario. All'articolo 1 c'è scritto che il trattamento penitenziario vieta ogni forma di discriminazione per sesso, identità di genere, razza e nazionalità. E non è l'unica legge. La legge 251 del 2007 sui rifugiati: anche lì c'è la definizione dell'identità di genere. Ma posso andare avanti con le due sentenze della Corte costituzionale. La 221 del 2015 e la 180 del 2017. Basta leggerle. Insomma è paradossale che con questi precedenti giuridici si voglia togliere la definizione di identità di genere proprio a una legge sulle discriminazioni. Se Faraone vuole togliere l'identità di genere al ddl Zan, dovrebbe toglierlo anche alle altre leggi”. E dei quasi 700 emendamenti solo dalla Lega commenta: “Sono la dimostrazione evidente che la Lega non ha nessuna intenzione di trattare. Ma io non ci credo che un Paese civile come il nostro possa rimane ostaggio della Lega” “confido nella terzietà della presidente del Senato Casellati. È una sua prerogativa chiedere il ritiro degli emendamenti e di lasciare solo quelli significativi. Del resto il Paese è dalla parte del ddl Zan, lo dicono i sondaggi. Lo sono soprattutto i giovani, ma anche la maggior parte dell'elettorato di centrodestra” e “a Renzi voglio dire: lascia stare la Lega che guarda a Orbán e vota con i democratici che guardano a Biden e a Ursula von der Leyen. Ma non solo. Mi piacerebbe ricordare Renzi come l'uomo che ha fatto le Unioni civili e non quello che ha affossato la legge Zan. Se lui c'è, a ottobre l'approviamo”. (22 LUG - red)

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