"Adesso sono felice di potermi prendere qualche settimana di vacanza, ma so che non riuscirò a stare fermo troppo a lungo e che la voglia di fare, di lavorare, tornerà presto a farsi sentire". Vincenzo Venuto è così: la vitalità e l'esuberanza che mostra in tv, mentre in giro per il mondo porta gli spettatori alla scoperta delle bellezze della natura, è la stessa che lo accompagna persino mentre la squadra di "Missione Natura" sta chiudendo per andare in ferie. Abbiamo incontrato il biologo e conduttore televisivo a bordo di un barcone sul Tevere al termine dei lavori della sesta edizione del programma che va in onda su La7 tutte le domeniche, fino al 14 agosto, a partire dalle 21.10. Venuto si ritiene "molto soddisfatto del lavoro fin qui fatto. Mi sono anche divertito per cui sono contento". E il divertimento, insieme alla curiosità investigativa tipica dello scienziato - si è laureato a Milano in scienze biologiche e ha un dottorato di ricerca in scienze naturalistiche e ambientali - sono la benzina della sua passione per la divulgazione scientifica, che viene da lontano. "Mentre all'università facevo il dottorato di ricerca - racconta -, stando vicino al mio professore capitava che gli dessi una mano con gli studenti e la cosa che mi divertiva di più era raccontare ai ragazzi l'etologia e le cose con modalità pratiche, mettendo insieme anche immagini e suoni. Sono usi che quando ho cambiato mestiere in parte ho riportato nel lavoro televisivo". Venuto racconta poi delle esperienze vissute quest'anno, cominciando da quella che ricorda di più, "l'esperienza pazzesca di Cocos Island, isola disabitata che si trova a 500 chilometri a largo del Costarica. Lì si è nel mezzo del nulla, ma sottacqua era un vero paradiso. Intorno a noi c'erano centinaia tra squali martello, mante, trigoni, aquile di mare... Di tutto!". Un'immersione nella natura - letteralmente - che però non gli basta tanto che, in vista di una nuova stagione del programma, già delinea nuovi obiettivi: "Soprattutto, c'è una cosa che voglio fare nel Sudamerica e che credo, spero, riuscirò a fare quest'anno: andare a filmare i giaguari. E' una rarità, dal momento che questo felino lo si può riprendere soltanto in un particolare periodo dell'anno in una specifica località del Brasile". (Kat - 19 lug)
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