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Formazione, Modena (FI): battaglia culturale per valore laurea

Roma, 12 ott – "In questi giorni si è aperta la riflessione, sulla base dei numeri, in merito alla percentuale di laureati in Italia inferiore rispetto alla media Ue". Così la senatrice di Forza Italia Fiammetta Modena, commentando i dati dell'Istat in base ai quali nel nostro Paese la percentuale della popolazione nella fascia d’età 25-64 laureata è arrivata al 20,1%, mentre nell'Unione europea è pari al 32,8 per cento. "C'è stata – sottolinea la parlamentare azzurra - una generazione che ha ritenuto di poter garantire ai propri figli la mobilità sociale attraverso il famoso 'pezzo di carta'. Questa mobilità sociale però è completamente bloccata nel paese, soprattutto dalla fine degli anni novanta e dall'inizio del terzo millennio, facendo sì che si riaprisse una riflessione generale, per cui molto spesso siamo in presenza di un grado di istruzione eccessivamente basso". Secondo Modena "siamo in una contraddizione totale: da una parte non riusciamo ad avere le professionalità adeguate sulla base delle esigenze delle aziende, dall'altra abbiamo persone che preferiscono non affrontare le fatiche di un percorso di studi lungo. Io credo che ci sia in fondo una sfiducia sul fatto che lo studio non serva alla vita pratica e a trovare un posto di lavoro". "Questa – conclude la senatrice - è la battaglia culturale più forte che ci aspetta, più i nostri giovani saranno poco istruiti e più sarà complesso e difficile poter immaginare un futuro per il nostro Paese. Credo che il monito sul tasso di laureati debba essere preso estremamente sul serio.  La laurea non è un 'pezzo di carta', ma il risultato di una fatica che rimane per affrontare i vari passaggi dell'esistenza". (PO / Roc) ////

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