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Green Pass, Granato (Ace): mi rifiuto di presentarlo in Senato. E viene bloccata

Roma, 19 ott - “Mi rifiuterò di presentare il green pass per l’accesso al Senato, vediamo cosa mi diranno. In teoria nell’email che ci è arrivata per il collegio dei senatori questori veniva rappresentato il fatto che saremmo stati invitati a non accedere, vediamo cosa succede”. Così la senatrice Bianca Laura Granato de L’Alternativa c’è a 9colonne. Il gruppo parlamentare ha portato avanti numerose battaglie sulla stretta del green pass diventato poi obbligatorio dallo scorso 15 ottobre in tutti i luoghi di lavoro, tra cui anche i palazzi istituzionali. “Sono contraria al green pass perché non garantisce la sicurezza sui luoghi di lavoro, è semplicemente una misura di controllo che impone obbedienza a tutti i cittadini rispetto a misure di carattere sanitario che sono facoltative e non garantiscono il blocco dei contagi - continua Granato -. Il green pass è uno strumento di repressione che dà l’errata sicurezza di essere immuni alla circolazione dei contagi, di essere in un ambiente sicuro e quindi spinge anche a non proteggersi. Inoltre si sta imponendo a chi non si è vaccinato di pagare tamponi, mentre ai vaccinati non sono richiesti, quando poi sappiamo che per entrambi il contagio può circolare esattamente allo stesso modo”. Per L’alternativa C’è “la soluzione è eliminare questa misura inutile e garantire, come ho fatto con degli emendamenti, la possibilità di effettuare tamponi salivari gratuiti a tutti con una cadenza settimanale per avere un tracciamento continuo tra tutti, non solo i non vaccinati”. La senatrice Granato ha poi provato ad accedere all’interno del Senato ma poi è stata bloccata agli uffici e segnalata per non aver mostrato il green pass all’ingresso. (PO / Civ) ////

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