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TURISMO DELLE RADICI

Lavarone: in Trentino
tra escursioni e sentieri

Lavarone: in Trentino <br> tra escursioni e sentieri

Nella prima metà del XIX secolo lo sviluppo demografico italiano ed europeo e l’impiego di nuove tecnologie portò all’apertura di numerosi cantieri in tutto il continente. Si costruivano strade, ponti, dighe, canali e soprattutto ferrovie. In Trentino, per esempio, venne costruita la ferrovia del Brennero per la quale fu necessario l’impiego massiccio di manodopera locale; i muratori provenivano da piccolissime comunità montane molto povere e videro in questi cantieri una possibilità di lavoro. Una volta terminati i lavori in trentino gli aisempòneri, come erano chiamati i lavoratori impegnati nelle costruzioni delle ferrovie, si ritrovarono senza lavoro, e iniziò una migrazione di operai specializzati in giro per l’Europa, che portò ad un graduale spopolamento delle comunità montane. Tra queste, furono particolarmente colpite le frazioni che, attualmente, compongono il comune di Lavarone.
Non è infatti possibile parlare di borgo o di città, essendo Lavarone un insieme di piccole frazioni collegate tra loro, da sempre interconnesse, ma funzionalmente autonome. Il territorio è immerso nella valle e nei boschi, e qualsiasi appassionato di camminate e di escursioni troverà qui tutto ciò che desidera, così come gli appassionati di bici potranno cimentarsi nella 100km dei Forti, una gara ciclistica che attraversa le antiche fortificazioni belliche della Prima guerra mondiale; uno dei forti, il Belvedere Gschwent, è visitabile e contiene all’interno il museo della Prima guerra mondiale sulle Alpi. Per chi preferisce qualcosa di più leggero e “dolce”, è possibile anche visitare il museo del miele, dove è possibile approfondire la storia delle api e di questo prodotto tipico della zona. Tra i boschi dell’altopiano si trova invece il lago di Lavarone, nel quale è possibile fare un bagno o andare a pescare, tenendo a mente che, su quelle rive, Sigmund Freud amava passeggiare durante le sue vacanze.
COME ARRIVARE: Da Trento, percorrendo la strada statale 12 fino a Levico Terme, per poi proseguire sulla strada provinciale 133 fino all’incrocio con la strada statale 349 per poi proseguire fino al territorio comunale.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE: A poche decine di minuti di macchina, è possibile arrivare nei pressi della stupenda cascata dell’Hoffentol o arrivare in Veneto e visitare la città di Schio.

(© 9Colonne - citare la fonte)