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BONETTI: SI’ AL REDDITO
DI LIBERTA’ ANTI STALKING

Un pacchetto di misure, a cui stanno lavorando le ministre Elena Bonetti, Luciana Lamorgese, Marta Cartabia, Mara Carfagna e Mariastella Gelmini da portare al Consiglio dei ministri “a protezione delle donne che denunciano. Il braccialetto elettronico per l'uomo maltrattante è una di queste”. Lo spiega in una intervista al Sole 24 Ore, la ministra delle Pari opportunità, Elena Bonetti, nel giorno in cui a livello internazionale si ricorda la lotta contro la violenza di genere e che la vede attesa al Consiglio europeo per certificare l'impegno dell'Italia nell'attuazione della Convenzione di Istanbul. Ma non c'è solo la protezione delle vittime: occorre anche puntare sull'empowerment delle donne con misure come il reddito di libertà, che va in futuro rafforzato, e il microcredito di libertà che parte da subito. “L'agenda globale - spiega - non punta solo sulla protezione delle vittime ma sulla promozione della parità e l'empowerment” ed “il reddito di libertà si innesta nel percorso di ricostruzione di una vita delle donne che sono nella fase di uscita dalla violenza. Donne che spesso non hanno autonomia finanziaria. La misura varata è uno strumento di libertà, non di assistenzialismo. Si tratta di un primo finanziamento di 7 milioni per tre annualità, dobbiamo rafforzarlo negli anni a venire con ulteriori finanziamenti”. (25 NOV - RED)

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