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direttore Paolo Pagliaro

Thoeni e Messner
contro i no vax

di Paolo Pagliaro

Castelrotto, uno dei 20 comuni dell’Alto Adige diventati zona rossa, ha un sindaco con spiccate simpatie no vax. E in val Pusteria, altra località dove ora vige il coprifuoco , i no vax e i no mask hanno organizzato scuole alternative, parentali, dove insegnanti e alunni (quasi 600 in tutta la provincia) sono al riparto dalla cosiddetta dittatura sanitaria e dagli obblighi vaccinali. Il modello sono le Katakombenschulen, le scuole clandestine che quasi un secolo fa servirono a garantire l’insegnamento del tedesco che il fascismo voleva abolire.
La provincia di Bolzano ha una quota di vaccinati del 10% inferiore al resto dell'Italia. In due settimane il numero di nuovi casi è aumentato di 15 volte e il numero di ricoveri è triplicato.
Di fronte a questo disastro, la novità è che ora sta prendendo coraggio e si fa finalmente sentire il partito trasversale del green pass. Ha trovato i suoi leader in personaggi popolari come l’alpinista Rheinold Messner o lo sciatore Gustav Thoeni, che fa l’albergatore ed è in attesa della terza dose. In parole semplici Thoeni ha spiegato che la stagione dello sci si può salvare solo grazie alle mascherine e ai certificati di avvenuta vaccinazione. All’inizio avevano protestato, ma ora gli albergatori sono tra i più convinti sostenitori del green pass, semplice o rafforzato che sia.
Domani aprono le prime piste a Plan de Corones, Lavaredo, Sesto Pusteria. Ma stanno arrivando anche le prime disdette. Un’economia che si regge sul turismo potrebbe non sopravvivere a un nuovo lockdown, tanto più che a pochi chilometri di distanza, nel Trentino, la stagione dello sci sta decollando con il conforto di dati epidemiologici migliori.

(© 9Colonne - citare la fonte)