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direttore Paolo Pagliaro

Efficienza energetica
l’Italia cambia look

Efficienza energetica <br> l’Italia cambia look

di Paolo Pagliaro

Risparmiare energia significa ridurre l’inquinamento e aumentare la competitività. Dal decimo rapporto annuale sull’efficienza energetica, curato dall’Enea e presentato questa mattina, arriva la conferma che  l’Italia  è tra i paesi che con maggiore impegno stanno perseguendo gli obiettivi fissati dall’Onu e dall’Unione Europea.


Grazie ai meccanismi di detrazione fiscale che incentivano gli interventi, negli ultimi 15 anni sono stati investiti oltre 53 miliardi di euro. Bonus casa, bonus facciate, ecobonus, superbonus sono termini ormai di uso comune, soprattutto nelle assemblee condominiali.  L’anno scorso sono stati rimborsarti al 65% dallo Stato circa 490  mila interventi. Si è speso un miliardo per installare nuovi impianti di riscaldamento, un altro miliardo per la sostituzione delle finestre mentre oltre 500 milioni sono stati investiti per l’isolamento termico, 270 milioni per le schermature solari, e 175 milioni per la riqualificazione globale degli immobili.


Ancor più massici sono stati gli interventi indotti dalle detrazioni fiscali al 110%, con investimenti che in poco più di un anno  sfiorano i 12 miliardi, di cui 8 per lavori già conclusi. E’ cresciuto il lavoro per le imprese edili, e per chi vende caldaie, pompe di calore, pannelli solari, serramenti.  E soprattutto è stato raggiunto il 91% degli obiettivi di risparmio energetico stabiliti dalla Direttiva europea.


Avverte però l’Enea che l’efficienza è un lusso che una parte degli italiani non si può permettere. L’anno scorso, complice la pandemia, è aumentato infatti il numero di chi non dispone di riscaldamento, raffreddamento, illuminazione, gas per cucinare.

 

 Si chiama povertà energetica e riguarda il 10% delle famiglie, con punte del 20% al Sud.    

(© 9Colonne - citare la fonte)