di Paolo Pagliaro
Angela Merkel si è congedata e da oggi la Germania è guidata dal socialdemocratico Olaf Scholz E’ il nono cancelliere nella storia tedesca del dopoguerra. Nello stesso periodo l’Italia ha avuto 30 diversi presidenti del consiglio, alla guida di 64 governi. Scholz ha 63 anni, ha fatto l’avvocato giuslavorista e in politica non è un esordiente. E’ stato sindaco di Amburgo, ministro del Lavoro, ministro delle Finanze e fino a pochi giorni fa era vice cancelliere nella grande coalizione guidata da Merkel. Ha vinto le elezioni anche grazie all’efficienza dimostrata nell’emergenza coronavirus. Si devono a lui molti provvedimenti a sostegno dell’economia. Scholz è stato tra i principali ispiratori del Recovery Fund e dunque può vantare qualche credito anche in Italia. Non ama la retorica. Nella cerimonia per la firma dell’accordo tra Socialdemocratici, Verdi e Liberali ha parlato 58 secondi. Per la firma ha scelto un edificio fieristico che si chiama “Casa del futuro”. Il motto del contratto di coalizione è “Osare più progresso”, e sembra quanto mai appropriato visti i progetti assai ambiziosi del nuovo governo, che si propone di riconvertire l’economia in chiave green. L’obiettivo è di avere – entro il 2030 - 15 milioni di auto elettriche sulle strade e l’80 per cento dell’elettricità da energie rinnovabili, soprattutto da eolico e solare. Tra gli impegni sociali ci sono l’aumento del salario minimo da 9,5 a 12 euro e la costruzione di 100 mila nuovi alloggi popolari ogni anno. Il sistema previdenziale sarà abbondantemente finanziato per evitare l’aumento dell’età pensionabile oltre i 67 anni. All’economia, come sempre, il compito di trovare le risorse.
(© 9Colonne - citare la fonte)