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direttore Paolo Pagliaro

Lella Costa al Duse con 'Intelletto d’amore’

Teatro
Dai palchi più prestigiosi agli spettacoli di provincia, lo "Speciale teatro" presenta ogni settimana le novità in cartellone in giro per l'Italia. Tra classici della commedia e della tragedia, opere, One man show, cabaret e "prime", le rappresentazioni teatrali vengono anticipate attraverso una descrizione sintetica dello spettacolo, della sua scenografia e dei suoi autori e interpreti, oltre a un piccolo vademecum con le date e gli orari.

Lella Costa al Duse con 'Intelletto d’amore’

LELLA COSTA AL TEATRO DUSE DI BOLOGNA CON 'INTELLETTO D'AMORE'

“Intelletto d’amore – Dante e le donne”. Questo il titolo del nuovo spettacolo che Lella Costa porterà in scena, mercoledì 15 dicembre alle ore 21, al Teatro Duse di Bologna (via Cartoleria, 42). Il monologo, scritto insieme a Gabriele Vacis, ruota attorno a quattro figure femminili molto diverse tra loro, ma tutte accomunate da un tratto essenziale: il loro legame con Dante Alighieri.  Nella Divina Commedia i personaggi femminili non sono molti, ma sono determinanti. Basti pensare che ad accompagnare Dante nel Paradiso è una donna: Beatrice. “Scelta coraggiosa, perché la donna, in questo modo, assume un ruolo sacerdotale, guida spirituale che precede un uomo nel cammino verso la salvezza – sottolinea Gabriele Vacis, che firma anche la regia - uno scandalo per il Medioevo del sommo poeta. Ma anche oggi, in fondo”. In questo racconto, le donne di Dante parlano direttamente al pubblico, in modo confidenziale e da prospettive insolite. “Naturalmente – prosegue Vacis - c’è Beatrice, ideale dell’amore puro del poeta, ma anche di tanta gente da settecento anni in qua. E poi c’è Francesca che finalmente ci spiegherà perché Dante l’ha mandata all’inferno insieme al suo Paolo. Ci sarà Taibe, la prostituta delle Malebolge, costretta ad annaspare nel letame per un motivo ben diverso da quella che è stata la sua professione. E Gemma Donati, la moglie del poeta, madre dei suoi figli, che spiegherà come si convive con l’ideale amoroso di tuo marito, se non sei tu”. La narrazione delle protagoniste della vita artistica e privata del poeta si muoverà “tra gioco e ironia – conclude il regista - tenendosi sempre fedele al vero storico e alla larga dalla parodia”. Lo spettacolo, prodotto da Mismaonda e Centro d’Arte Contemporanea Teatro Carcano in collaborazione con RSI – Radio Svizzera Italiana, è tratto dal libro ‘Intelletto d'amore. Quattro donne e un poeta, Dante Alighieri’, scritto a quattro mani da Lella Costa e Gabriele Vacis e pubblicato nel 2021 da Solferino.  Il talento di Lella Costa tornerà al Teatro Duse in primavera, all’1 al 3 aprile 2022, per il recupero delle recite di ‘Se non posso ballare…non è la mia rivoluzione’. Anche questo spettacolo, diretto da Serena Sinigaglia e ispirato a ‘Il catalogo delle donne valorose’ di Serena Dandini. spalanca una finestra sul mondo femminile, in particolare sulle donne che, in un modo o nell’altro, hanno segnato la storia.(PO / red)

FOTO: Stefano Spinelli

ROMA, AL TEATRO DEGLI AUDACI LA COMMEDIA "TAXI A DUE PIAZZE”

 E’ una delle commedie più esilaranti degli ultimi tempi: "Taxi a due piazze" sarà in scena a Roma -  dal 30 dicembre al 23 gennaio 2022, per la regia Flavio De Paola con Flavio De Paola, Gianluca delle Fontane, Serena Renzi, Ilario Crudetti, Giorgia Masseroni e Carmelo Sciacco - al Teatro degli Audaci (via Giuseppe De Santis, 29) . "Taxi a due piazze" è messa in scena, per la prima volta, a Londra il 18 marzo del 1984 ed è una divertente commedia degli equivoci sulla vita di coppia, che fa satira di costume sulla bigamia. Nella versione italiana, Mario Rossi è un tassista londinese, che conduce una doppia vita: ha infatti due mogli, Carla e Barbara, che vivono in due luoghi diversi della città, e che non sospettano delle assenze del proprio marito, in ragione del lavoro che svolge, che lo porta a essere fuori casa anche nei giorni festivi.  All'inizio della rappresentazione le due mogli, ciascuna all'insaputa dell'altra, telefonano al rispettivo commissariato di polizia di zona per denunciare la scomparsa del marito. Questi, in effetti, è ricoverato in ospedale a seguito di un'aggressione subita, per difendere un'anziana signora da alcuni teppisti. Nella confusione Mario Rossi ha dato inavvertitamente alla polizia entrambi gli indirizzi dove vive, e poco dopo un funzionario delle forze dell'ordine lo riaccompagna all'abitazione dove convive con la moglie Barbara, dove si presenta con una vistosa fasciatura al capo. Da quel momento inizia il gioco degli equivoci e la serie di bugie che il tassista escogita per difendere il segreto della sua bigamia. La Compagnia degli Audaci, inoltre, sarà lieta di invitare il suo pubblico a festeggiare il Capodanno 2022, tutti insieme, per iniziare il nuovo anno all'insegna del sorriso e del buon umore. Il 31 dicembre lo spettacolo comincerà alle 21, per poi celebrare l'avvento con un piccolo brindisi, per chi non vuole rinunciare al rito classico di mezzanotte. (red)

BRINDISI, VALERIO LUNDINI CON I VAZZANIKKI PER IL CAPODANNO ANTICIPATO

Il 30 dicembre al Teatro Verdi di Brindisi è Capodanno Anticipato con Valerio Lundini & i Vazzanikki per uno show a 360gradi, dove Rock'n'roll, improvvisazione e ironia sono le parole chiave con un evento speciale e unica tappa invernale pugliese del comico romano. I biglietti sono già in vendita nei punti vendita autorizzati e online su Vivaticket.it. Presenza fissa nel programma "Una pezza di Lundini", i VazzaNikki condividono il palco con Valerio da oltre 10 anni: un decennio in cui la formazione ha dimostrato la sua inconfondibile personalità musicale e artistica dall'anima Rock'n roll, facendo incontrare sul palco ironia e buona musica in un connubio collaudato e fuori dagli schemi. Nella primavera 2011 vengono chiamati a partecipare alla fiction di Rai Uno "Tutti Pazzi Per Amore 3" con Emilio Solfrizi, Ricky Memphis e Martina Stella, nell'estate dello stesso suonano al Teatro Valle Occupato dopo l'esibizione di Giorgio Canali e Angela Baraldi. Ad ottobre vengono chiamati a suonare in diretta su Sky durante la V giornata nazionale degli sport paralimpici. A giugno 2012 vengono assoldati in qualità di musicisti figuranti nella fiction su Domenico Modugno interpretata da Beppe Fiorello. Nel 2020 hanno partecipato a L'Altro Festival, il programma di commento al Festival di Sanremo. Da settembre 2021 sono al fianco di Valerio Lundini nel programma rivelazione dell'anno "Una Pezza di Lundini". Il loro primo e unico disco si chiama "Fintage".Valerio Lundini & I Vazzanikki sono: Valerio Lundini – Voce e Pianoforte, Andrea Angelucci - voce e chitarra acustica, Carmelo Avanzato - basso e voce, Flavio Denovellis - chitarra elettrica, Gianluca Sassaroli - batteria, Olimpio Riccardi – Sax. Insieme all'appuntamento pugliese a Brindisi, Valerio Lundini prosegue il suo tour nei grandi teatri d'Italia con Il mansplaining spiegato a mia figlia - tour nei bei teatri: 2 ore no stop di sketch surreali, canzoni, giochi satirici di parole ed effetti speciali multimediali, il tutto presentato nel suo inconfondibile stile. (red)

AL TEATRO NUOVO DI MILANO “CAVEMAN” CON MAURIZIO COLOMBI

Continua il grande successo di "Caveman", l'uomo delle caverne con Maurizio Colombi, il più famoso spettacolo al mondo sul rapporto di coppia.  Lo spettacolo, frutto di studi di antropologia, preistoria, psicologia, sociologia e mitologia, interpretato da Maurizio Colombi, erede italiano dell’uomo delle caverne ideato da Rob Becker e diretto in Italia da Teo Teocoli, sarà al Teatro Nuovo di Milano il 31 dicembre, dove festeggerà insieme al pubblico la notte di Capodanno. A Milano fino ad oggi Caveman ha registrato 400.000 spettatori. Appuntamento alle 21 con il ricevimento del pubblico in sala per l’inizio del collaudatissimo One Man Show di Maurizio Colombi, il quale, accompagnato da una “Cave Band” di talentuosi musicisti, indagherà con sapiente ironia il rapporto di coppia e le differenze “antropologiche” tra uomo e donna nella vita quotidiana, situazioni usuali e familiari in cui il pubblico si riconosce e di cui non può non ridere.(red)

ROMA, ALTROVE TEATRO STUDIO: IN SCENA “ANIME OSPITI” DI E CON DANIELE SIDONIO E CARLO VALENTE

Sabato 18 dicembre all’Altrove Teatro Studio di Roma (Via Giorgio Scalia,53), andrà in scena lo spettacolo “Anime ospiti”, scritto e interpretato da Daniele Sidonio assieme al cantautore Carlo Valente. La mise en espace è una visione soggettiva dello statuto narrativo delle canzoni di Vinicio Capossela, rappresentate attraverso il filtro tematico del viaggio. Lo spettacolo è inserito nella rassegna Ri-Creazioni. AdoRiza canta i cantautori, ideata dal collettivo AdoRiza (Targa Tenco 2019 per il miglior album a progetto), di cui Valente fa parte, per omaggiare i cantautori e dare nuova voce alle “voci di un’altra età”.  «Se la canzone sposa lo statuto della letteratura, partendo dal mondo reale per creare mondi altri» – spiega l’autore del testo Daniele Sidonio – «Vinicio Capossela oltre che cantautore è un creatore di nuovi mondi. I suoi dischi, dai lampi da pianobar degli anni Novanta ai kolossal mitologici degli anni Zero e Dieci, sono figli di una poetica che mette al centro il linguaggio, materia prima di una storia, il racconto, e soprattutto l’uomo». Tra città vissute e immaginate, luoghi dell’anima, partenze verso rifugi allegorici e ritorni, Carlo Valente e Daniele Sidonio trasformano il viaggio discografico di Capossela in carne viva sul palco, tra cappelli e luci da bar. Lo spettacolo affronta anche le altre tematiche della poetica del cantautore nato ad Hannover, come l’amore e la vicinanza agli ultimi, e prenderà canzoni da ogni disco, a partire da All’una e trentacinque circa (1990) fino a Ballate per uomini e bestie (2019). Non un classico reading, ma un ibrido, con elementi di messa in scena, grazie alla regia di Eleonora Tosto, interprete e attrice teatrale. I due corpi sul palco dialogheranno tra loro e con diversi oggetti di scena, per rendere più concreto il viaggio immaginato dall’autore delle canzoni e dall’autore del testo.  «Nel dirigere Anime ospiti ho accettato la sfida di mostrare ciò che non si vede» – racconta la regista Eleonora Tosto – «di “filmare il fuori campo”, l’invisibile, per rispettare, anzi esaltare, la potenza evocativa del testo. In questo modo ho cercato le tracce dell’autore, che sulla scena si ri-costruisce». (red)

 

 

(© 9Colonne - citare la fonte)