Roma, 14 mar - "Umberto Farri è stato un sognatore che ha saputo dare ai suoi sogni gambe per camminare completamente". Così a 9colonne la senatrice Udc Paola Binetti, a margine della presentazione del volume “Icu, un'avventura di cooperazione. Sulle orme Umberto Farri”, pubblicato da Edizioni Ares, avvenuta nella Sala Capitolare del Senato. Dedicandosi alla cooperazione per quarant’anni, dalla creazione dell’Istituto per la cooperazione universitaria fino alla morte, Farri ha lasciato una traccia significativa in molte persone in tutto il mondo, sforzandosi di mettere in pratica gli insegnamenti di San Josemaria Escrivà de Balaguer, fondatore dell’Opus Dei, che aveva conosciuto nel 1948 e di cui era figlio spirituale. La sua azione, aggiunge Binetti, si è dispiegata "in due ambiti molto concreti. Da un lato i giovani: Farri ha creduto profondamente in loro, ha sempre pensato che fossero capaci di studiare, di affrontare i problemi con competenza traducendo poi il tutto in azioni concrete, in luoghi dove lo sviluppo aveva bisogno di energie, di testa, di cuore, di impegno. Poi Umberto Farri ha saputo fare della cooperazione universitaria una risposta molto concreta ai bisogni dei Paesi emergenti, però a partire dalle risorse intellettuali, morali, dalla fantasia e dalla creatività delle persone. E lo ha fatto non attraverso una 'rivoluzione' intesa come una rivoluzione bellica, militare ma culturale, la rivoluzione della formazione. È stato un grande maestro e come tale - conclude la parlamentare cattolica - merita di essere ricordato in un momento così drammatico come quello che stiamo vivendo, in cui il cambiamento lo si fa con le armi. Per lui invece la vera arma erano la formazione, la cooperazione e la collaborazione". (PO / Roc) ////