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TURISMO DELLE RADICI

Dove la torre pende, Pisa e la toscana dei miracoli

Dove la torre pende, Pisa e la toscana dei miracoli

Pisa è un museo a cielo aperto, capoluogo di provincia di rara bellezza famoso in tutto il mondo. Il suo nome sembra derivare dalla parola etrusca per "foce" e vanta una storia millenaria testimoniata dai pregiati palazzi in stile gotico e rinascimentale che si specchiano nell'acqua dai lungarni, luoghi d'incontro dei pisani e degli studenti universitari, che costeggiano l'Arno. Una storia che inizia nel VII-VI secolo a.C., con la fondazione da parte degli etruschi, e continua con Roma e con il massimo splendore raggiunto come repubblica marinara. Tra i monumenti più importanti della città vi è la famosa piazza del Duomo, chiamata anche Piazza dei Miracoli, dichiarata Patrimonio dell'Umanità Unesco nel 1987, con la Cattedrale edificata tra il 1063 e il 1118 nel peculiare ed eclettico stile romanico pisano e la Torre pendente, campanile del XII secolo e tra i monumenti italiani più conosciuti al mondo per via della sua caratteristica inclinazione, il Battistero dedicato a San Giovanni Battista, il più grande battistero italiano, e il Camposanto monumentale, un cimitero la cui terra proviene dal monte Golgota in Terrasanta, trasportata dai pisani dopo la quarta crociata. Passeggiando lungo il fiume, che attraversa le mura difensive iniziate a partire dal 1154, i bastioni come il Bastione San Giorgio o il Bastione del Parlascio e le "case torri" medievali, vale la pena fermarsi ad ammirare i luoghi che rendono unica Pisa: il Palazzo dell'orologio e la Piazza dei Cavalieri; il Palazzo della Carovana e la Scuola Normale di Pisa; il Borgo Stretto e i mercati medievali al coperto di portici medievali; la chiesa romanico-gotica di San Michele in Borgo costruita a partire da un nucleo attestato già nel 990; i mercati arabi nella parte meridionale della città; musei come il Museo nazionale di San Matteo, il Museo nazionale di Palazzo Reale e il Museo delle navi antiche di Pisa. Ma Pisa non è solo arte e cultura. Ad arricchire le radici culturali pisane, infatti, concorrono le tradizioni culinarie e le ricorrenze festive. La vicinanza al mare e alla campagna fa sì che le ricette tipiche locali usino la carne tanto quanto il pesce d'acqua dolce o marino. Un mix testimoniato dalla minestra di fagioli bianchi di San Michele, bavette sul pesce, trenette alla renaiola, "bordatino" (passata di fagioli con cavolo nero e farina gialla), "cecina" (torta salata a base di farina di ceci), "torta co' bischeri" e schiacciata di Pasqua. Per quanto riguarda le festività pisane, ce ne sono varie che meritano la partecipazione, come il "Dì di S. Antonio Abate" il 17 gennaio (data in cui si celebrava la cosiddetta "battagliaccia" o "battagliuccia", evento preparatorio al Gioco del Ponte, ovvero una sfida che consiste nella spinta di un carrello lungo un binario appositamente montato sul Ponte di Mezzo), san Biagio il 3 febbraio (con tradizionale benedizione della gola e distribuzione delle "piccette", piccoli panini in ricordo della antica tradizione di dare del pane ai poveri in questo giorno), il Capodanno pisano del 25 marzo con bancarelle di prodotti gastronomici, floreali e di altro genere, la Regata delle Repubbliche Marinare che si svolge ogni quattro anni a Pisa e la festa del patrono San Ranieri nella notte tra 16 e 17 giugno, che vede le facciate degli edifici sui lungarni illuminarsi di luci e candele e durante il giorno vede svolgersi il Palio di San Ranieri, in cui si sfidano in una regata sull'Arno i quattro quartieri del centro storico. Ed è proprio osservando il tramonto sull'Arno che vale la pena concludere l'esplorazione di Pisa.
COME ARRIVARE: Pisa ha il proprio aeroporto. La città, inoltre, ha treni regolari da Firenze e Lucca. In automobile da Roma: prendere A1dir/E35, prendere SGC Firenze-Pisa-Livorno in direzione Pisa, prendere l'uscita Pisa Nord Est, continuare su Via Giovanni Gronchi.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Tutto da esplorare il Parco Regionale Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli. Da vedere anche la Rocca della Verruca. Immancabile, infine, la visita a Firenze.
https://www.turismo.pisa.it/

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