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Ucraina, Comites Austria: serata beneficenza per raccolta fondi

Ucraina, Comites Austria: serata beneficenza per raccolta fondi

Una serata di beneficenza per raccogliere fondi da destinare ai profughi ucraini, rigorosamente con artisti italiani residenti in Austria. Così il Comites Austria, Comitato degli Italiani all'Estero per la Circoscrizione Consolare di Vienna, darà il suo contributo all’emergenza profughi e, contemporaneamente promuoverà la cultura e le nostre eccellenze nella capitale austriaca. “Lo scopo iniziale della serata, che si svolgerà a maggio, era quello di far conoscere meglio la nostra cultura: l’idea era di invitare non solo artisti e musicisti italiani, ma anche professionisti della nostra nazione per l’organizzazione di altri aspetti, quali per esempio il catering. Dato l’evolversi dell’emergenza, abbiamo deciso di sfruttare questo appuntamento per organizzare anche una raccolta fondi” ha spiegato a 9Colonne Paolo Manganiello, presidente del Comites. Ad impegnare i consiglieri, in questo periodo, è anche l’attività di informazione nei confronti della comunità italiana: “Mettiamo al corrente sia sulle possibilità d’aiuto che ci sono in Austria, sia sui servizi che offrono il Consolato e l’Ambasciata. Chiaramente – aggiunge il presidente – siamo in contatto anche con il CGIE e con i Comites dei paesi vicini all’Ucraina, che stanno lavorando di più sul territorio”.

A poter dare affidamento sul Comites è  una platea potenziale di circa 40 mila persone, di cui 15 mila solamente a Vienna. “La comunità, pur non essendo tra le più grandi, è molto eterogenea. Ci sono italiani emigrati qui  che lavorano negli uffici, nei ristoranti di cucina italiana, personale delle università o membri delle organizzazioni internazionali. Non esiste un tipo di emigrazione specifica”. Molti degli italiani, specialmente quelli che abitano nelle zone più periferiche della nazione, lamentano però un uguale problematica di carattere “geografico”: “L’Ambasciata ed il Consolato sono solamente a Vienna e quindi diverse persone che hanno necessità di avere un documento devono viaggiare fino alla capitale. Stiamo cercando di capire come intervenire su questo” e accorciare così le distanze. A impedire il lavoro dei consiglieri, continua Manganiello, è il fatto che “molti italiani non conoscono il Comites: non essendoci stato un comitato in Austria negli ultimi quattro anni, - spiega Manganiello -  siamo dovuti ripartire da zero, con pochi contatti e nessuna struttura; per questo stiamo lavorando molto anche sulla comunicazione. È un lavoro che ci sta impegnando, ma che ha già dato i suoi frutti. Il nostro obiettivo è quello di diventare un punto di riferimento per la comunità italiana in Austria. Non mancheranno iniziative per aiutare i nuovi arrivati ad ambientarsi nel Paese”. 

(BIG ITALY/ Par – 25 mar)

(© 9Colonne - citare la fonte)