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Csm, Bartolozzi: non riforma che rischia di svuotare tre quesiti referendari

Roma, 12 apr La Riforma del Csm "è una proposta di legge delega che dovrebbe riformare ma in realtà non riforma". La deputata del Misto Giusi Bartolozzi commenta così ai microfoni di 9Colonne la riforma cosiddetta 'Cartabia' attualmente in discussione nella commissione Giustizia della Camera. "Peraltro - spiega - posta al vaglio del Parlamento in un momento storico di grande fibrillazione per il Paese, dopo il caso Palamara e con tempi così stringenti da vanificare ogni sforzo di comprensione e modifica dei testi all’esame". "E poi è una proposta di riforma che non affronta in maniera adeguata i punti nevralgici del sistema giustizia - prosegue la parlamentare - come la separazione delle funzioni, il sistema elettorale per la componente togata del Csm e la valutazione di professionalità dei magistrati. Mi sarei aspettata molto di più". La 'riforma Cartabia', che dovrebbe arrivare in aula il 19 aprile, "peraltro potrebbe svuotare di senso alcuni quesiti referendari. Infatti, se le disposizioni oggetto di referendum saranno abrogate, l’Ufficio centrale per il referendum istituito presso la Corte di Cassazione dichiarerà che le operazioni non hanno più corso. Questo potrebbe accadere per gli emendamenti al vaglio della commissione Giustizia che riguardano il sistema elettorale del Csm, la separazione delle funzioni e per il cd diritto di voto della componente laica all'interno dei consigli giudiziari. Dipenderà da come gli emendamenti saranno riformulati durante l'esame in commissione", conclude Bartolozzi (po/sca)////

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