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Morti bianche, Suriano (ManifestA): Pdl per omicidio sul lavoro, investire in sicurezza

Roma, 20 apr – Negli ultimi 5 anni in Italia oltre 4mila lavoratori sono morti sui luoghi di lavoro, quasi 4 milioni hanno riportato ferite, circa 300mila hanno subito un danno permanente e altrettanti si sono ammalati perché esposti ad agenti inquinanti e ritmi usuranti. Per questo, spiega Simona Suriano di ManifestA, "vogliamo introdurre la fattispecie di reato di omicidio sul lavoro, così come fatto con l'omicidio stradale, e non farlo più rientrare nell'omicidio colposo o nelle lesioni sul lavoro. Questo servirebbe ad aumentare le pene ma soprattutto a creare un deterrente sul datore di lavoro, affinché vi sia una maggiore sicurezza sul posto di lavoro". La proposta di legge, illustrata oggi alla Camera insieme all'Unione sindacale di base, "prevede anche degli strumenti di garanzia, di previsione di una tutela sul lavoro che sia più stringente ed effettiva: non una mera burocrazia ma un controllo serio e preciso sui rischi e sulla sicurezza". Suriano ricorda che "solo qualche giorno fa abbiamo avuto 4 morti in un giorno, è un paradosso che se ne parli poco e si faccia poco. La ripresa economica non agevola, perché la rincorsa al profitto fa sì che il datore di lavoro disinvesta sulla sicurezza per produrre di più, a scapito del lavoratore. Dobbiamo investire sulla sicurezza, va bene la ripresa economica ma non a danno dei lavoratori". Senza contare la piaga del lavoro in nero "che incide tantissimo, e sono dati che sfuggono alle statistiche ufficiali: immaginiamo i numero se contassimo anche quelle morti…".

(PO / Sis)

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