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"Non voglio andare a vivere su Marte", via a campagna per salvare la Terra

Roma, 21 apr - Un bambino, di nome Brando, scopre su Internet che Elon Musk progetta di portare un milione di persone a vivere su Marte entro il 2050 per sfuggire ai cambiamenti climatici. Allora prende carta e penna e scrive alla politica, scegliendo la presidente della Commissione Ambiente della Camera Alessia Rotta. Il suo messaggio è "salviamo la Terra, perché non voglio andare a vivere su Marte nel 2050: è un luogo senza piante, e con un'escursione termica fortissima". La parlamentare rimane colpita dalla lettera, e in breve tempo, con la collaborazione della onlus 'La stella di Daniele', del ministero e dell'associazione scientifica Pleiadi nasce, in occasione della Giornata della Terra, la campagna sociale internazionale "Salviamo la Terra. Non voglio andare a vivere su Marte" comprendente una serie di iniziative pratiche (la realizzazione di un Libro bianco sui diritti delle future generazioni), divulgative (un 'Guida galattica' in 5 lingue destinata ai più giovani) e comunicative (scambio di pratiche con paesi di tutto il mondo, l'iniziativa 'Con i piedi per terra' che prevede la realizzazione di green carpet da attraversare scalzi, in varie città d'Italia). "A scuola mi avevano di creare uno slogan per mettere in atto i problemi del pianeta Terra – spiega il piccolo Brando – Sono contento che Alessia Rotta mi abbia ascoltato e che siamo arrivati a questo punto". Per la presidente della commissione, "è necessario cambiare i nostri stili di vita, mettendo insieme le istituzioni" come fa questa campagna di comunicazione e di sensibilizzazione "con tante azioni concrete, che partono anche dal Parlamento, con un confronto che va dal diritto all'economia, perché ogni nostra azione ha delle conseguenze nel futuro: siamo dei custodi temporanei e dobbiamo guardare alle prossime generazioni". Il Parlamento sarà pienamente coinvolto per dare attuazione alla fresca tutela dell'ambiente in Costituzione, assicura Rotta: "La commissione ambiente farà una indagine conoscitiva e poi un Libro Bianco sul pensare i diritti rispetto alle prossime generazioni: abbiamo una quantità di strumenti predittivi inedita nella storia, possiamo misurare l'impatto di ogni azione e dobbiamo farlo".  Per far sì che Brando possa immaginarsi, tra trent'anni "ancora sulla Terra, come oggi, ma in un futuro migliore, in cui siamo più avanti con la nostra coscienza".

(PO / Sis)

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