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Salute, Pini (Pd): Vulvodinia malattia invalidante, inserirla nei Lea

Roma, 3 mag – "Riconoscimento della malattia come malattia invalidante, creazione di un fondo per la ricerca su questa malattia, creazione di un fondo per centri polifunzionali che possano diagnosticare più patologie collegate in tutto il territorio nazionale, perché in questo momento c'è una disparità enorme tra le diverse regioni, ma in assoluto siamo indietro anni luce a livello nazionale". Sono questi i punti cardine della proposta di legge per il riconoscimento di vulvodinia e neuropatia del pudendo nei Lea, presentata alla Camera da Giuditta Pini del Pd e al Senato da Giuseppe Pisani di M5S con il supporto di tutti i gruppi dell'arco parlamentare. Pini sottolinea a 9Colonne che si tratta comunque "di una proposta molto articolata che prende in considerazione la formazione medica, la diagnosi, la prognosi corrette: per questo dico che anche nella prossima legislatura potrà essere ripresentata, ma anche eventualmente 'fatta a pezzi' in vari decreti perché è molto articolata".  Secondo Pini c'è anche un problema di comunicazione e conoscenza della patologia: "Come per molte altre, la cosa principale è capire quando si ha quella malattia: serve quindi formazione dei medici, che devono poter conoscere i sintomi, ma anche dei pazienti, che devono sapere che certi doloro non sono normali ma il sintomo di una patologia".

(PO / Sis)

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