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Voto estero, Garavini (Iv): ok messa in sicurezza, ma no pre-registrazione

Roma, 11 mag - "Sicuramente è importante che si parli di messa in sicurezza del voto estero, si tratta di una richiesta che anche il mio gruppo porta avanti già da tempo, dall'inizio della legislatura, anche con proposte di legge in materia. Nel corso delle diverse audizioni sono emersi aspetti importanti, come ad esempio l'adozione di un codice Qr per identificare il plico, che mi sembra una scelta opportuna anche in sostituzione del codice elettorale, dando all'elettore una metodologia molto più semplice, tale da risolvere il problema dei voti che di solito vanno persi per errori materiali". Così a 9colonne la senatrice di Italia Viva Laura Garavini in merito al voto estero, su cui la Giunta delle elezioni della Camera ha svolto un'indagine conoscitiva, tramite una serie di audizioni. "Contemporaneamente invece - aggiunge la parlamentare eletta all'estero - mi preoccupa il fatto che diversi auditi, non ultimo anche il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, si siano espressi per l'adozione dell'inversione dell'opzione, ovvero la pre-registrazione: questa credo che sia invece una pessima idea. Sulla scorta dell'esperienza del voto dei Comites, possiamo dire che ci sarebbe un crollo della partecipazione. Alle elezioni dei Comites - ricorda Garavini - prima dell'adozione dell'inversione si aveva una partecipazione superiore al 30% degli aventi diritto, mentre con l'introduzione di questo meccanismo è crollata all'1,5-2%, rischiando di precludere il diritto di voto a tantissimi elettori e pregiudicando anche la legittimità di questi organi, in quanto non più rappresentativi". "Nello stesso tempo - è la riflessione della senatrice - l'esperienza insegna che l'inversione dell'opzione rischia di favorire proprio meccanismi truffaldini, coloro i quali cercano di gestire e manovrare il voto, nella misura in cui i pochi che si registrano possano venire in qualche modo condizionati da chi vuole in realtà influenzare la liceità del voto. Mi sento di perorare la causa che non si introduca questo meccanismo, e che anzi sarebbe il caso di abolirlo anche per le elezioni dei Comites" conclude Garavini. (PO / Roc) ////

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