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Sanita', Binetti (Udc): specializzazione medico generale sia equiparata alle altre

Roma, 13 mag - Quello della prevenzione in campo cardiovascolare "è un grande problema che investe gli stili di vita ma anche la necessità di una diagnosi precoce per poter intervenire opportunamente. Solo successivamente la questione investe tutti gli interventi di medicina altamente specializzata: tutta questa prima fase è in mano al medico di medicina generale, il quale oggi gestisce i propri pazienti ma domani si dovrà occupare con tutta probabilità anche delle cosiddette Case della salute. In questo senso, la domanda clou è: sono in grado per la loro specializzazione, o mancata specializzazione, i medici di medicina generale di affrontare il problema?". A porsi la domanda, retorica, è la senatrice Udc Paola Binetti, in occasione del convegno sulla prevenzione dei rischi cardio-vascolari organizzato oggi in Senato. Il tema, spiega Binetti, "è che il medico di medicina generale segue un canale parallelo, alternativo, a quello delle altre scuole di specializzazione. È da anni che io perseguo l'obiettivo che anche la scuola di specializzazione di medicina generale sia messa sullo stesso piano delle altre". E quindi "afferisca alle università, che i giovani che la frequentano abbiano le stesse condizioni anche sotto il profilo economico, che abbiano maggiore possibilità di esprimere la propria professionalità, e che chi insegna in queste scuole di specializzazione possa avere uno stato analogo a quello dei professori universitari a contratto". Si tratta, spiega Binetti, di una sfida importante: "se vogliamo vincere la battaglia del Pnrr sull'assistenza territoriale dobbiamo partire dobbiamo ripartire dalla figura del medico di medicina generale, assicura nuove modello di formazione e restituire piena dignità al suo ruolo". Una battaglia che però attualmente "incontra la resistenza da parte di coloro che finora hanno gestito le scuole di medicina generale, perché a loro costa molto rinunciare a una specificità di competenze nonché a una esperienza nell'interesse di tutto il Servizio Sanitario Nazionale".

(PO / Sis)

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