Roma, 11 lug – "La sfida è riuscire a creare una sinergia tra produzione agricola e fotovoltaico: sappiamo quanto importante sia la sovranità alimentare, quanto importante sia la produzione agricola, quanto importante sia la qualità per mantenere sempre ai vertici il nostro made in Italy. Ma al tempo stesso sappiamo quanto importante sia la conversione energetica, quindi sdoganarci dal fossile e cominciare ad autoprodurre energia per le aziende, per soddisfare i consumi interni e allo stesso tempo abbattere i costi di produzione". Così a 9colonne la senatrice M5S Gisella Naturale, che a Palazzo Giustiniani ha promosso il convegno "Agrivoltaico: sfide ed opportunità", cui ha preso parte il ministro per le Politiche agricole Stefano Patuanelli. "Si tratta – continua la parlamentare, componente della Commissione Agricoltura – di una grande sfida e una grande opportunità per il settore agricolo e per l'hinterland che c'è intorno: bisogna puntare sulle comunità energetiche, quindi riuscire a portare l'energia prodotta sui suoli agricoli alle comunità vicine, in moda da arrivare all'ambito ritorno economico per i territori. Opportunità da cogliere se verranno perseguite con onestà intellettuale e il rispetto per l'ambiente e la bellezza". La senatrice pentastellata sottolinea che per l'agrivoltaico "gli agricoltori sono più che pronti, perché vedono nel fotovoltaico un'integrazione al reddito non da poco", avvertendo però che "questo può essere un pericolo: essi devono capire che non si tratta di stare in poltrona e percepire quanto il sole regala, ma bisogna coltivare i campi con ancora più attenzione per un ecosistema variegato, difendendo ad esempio gli insetti impollinatori. In quest'ottica l'agricoltura diventa davvero un custode del territorio". "L'ostacolo – conclude Naturale - è rappresentato invece dalle lobby del gas e del fossile, che chiaramente vedono nel fotovoltaico un concorrente non da poco. Confidiamo nell'impegno in sinergia tra tutti i partner, è quello che ho cercato di fare oggi in questo convegno: mettere tutti insieme davanti un tavolo, politici, ricercatori e tecnici per riuscire a trovare la soluzione migliore che faccia bene a tutti". (PO / Roc) ////