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Via d’Amelio, Bergamini: Ricordare martiri, lotta alla mafia sia sempre priorita'

Roma, 19 lug - "Oggi ricordiamo i 30 anni dalla strage di via D'Amelio, vogliamo ricordare Paolo Borsellino e i 5 agenti della sua scorta. Solo 57 giorni hanno separato il destino di Falcone da quello del suo amico di una vita, Borsellino. Ricordiamo quelle due date del 1992. Personalmente ricordo il senso di rabbia, disperazione e di frustrazione che io, giovane di belle speranze, in quel momento ho provato insieme a tutta la mi generazione, ai miei amici, che rimasero attoniti rispetto a questa tragedia, a questo attacco allo Stato italiano attraverso l'uccisione dei suoi migliori servitori". Così a 9colonne la sottosegretaria ai Rapporti con il Parlamento Deborah Bergamini, nel giorno del trentesimo anniversario della strage di via d'Amelio. "È un dolore immenso che ha colpito tutti, che da allora si riverbera e che ci deve essere d'insegnamento - sottolinea - dobbiamo ricordare questi martiri dello Stato che si batterono per liberare il nostro Paese dalla mafia. La lotta alla mafia deve rimanere una costante priorità, sempre e comunque. La mafia è un male che ha distrutto per decenni le potenzialità di sviluppo e di crescita del nostro Paese, e dobbiamo combatterla con tutto il nostro impegno. A questi martiri - conclude Bergamini - davvero un ringraziamento e la memoria perenne del loro eroismo". (PO / Sab) ////

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