Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

CUPERLO: ORA PARLIAMO
DI DIRITTI E AMBIENTE

“L'agenda Draghi è Mario Draghi, la sua reputazione internazionale. Bandirei la parola Agenda per il resto dell'estate”. Intervistato da Repubblica, Gianni Cuperlo, presidente della Fondazione dem, parte da una battuta per dire che la sfida del Pd è per salari decenti, scuola pubblica di qualità, diritti civili, battaglia per l'ambiente, difesa della Costituzione. “Su questo andremo a cercare i voti”. Sottolineando che dopo la rottura con Calenda “almeno ci risparmieremo un mese e mezzo di protagonismi”. Per Cuperlo, “adesso conta solo spiegare perché il diritto a non restare soli nella malattia, a salari decenti, a una scuola pubblica di qualità, a diritti civili dove sono ancora negati, il rispetto di una natura alterata dall'uomo siano l'identità di un governo di centrosinistra. La destra vuole condurre l'Italia dove non è mai stata, nel cuore del pensiero reazionario sui capisaldi della democrazia. Faremo di tutto per impedirlo”. Qual è la posta In gioco per il Pd? E la strategia deve restare il campo aperto ma senza i 5stelle? “Dopo che Lega e FI si sono arresi alla Meloni la sfida è tra noi e Fratelli d'Italia, tra una proposta aperta e civica da un lato e una destra senza più maschera dall'altro. Agli italiani chiederemo di giudicare le soluzioni per i guasti del Paese. Loro vogliono una flat tax, neppure si sa se al 23 o al 15 per cento. Quello che si sa è che punirà il ceto medio e farà felici gli evasori. Noi pensiamo che per avere più posti letto negli ospedali e liste d'attesa più corte serve un fisco progressivo dove chi può farlo contribuisce di più. Fa differenza”. (10 AGO - red)

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