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TURISMO DELLE RADICI

Druento, nel cuore del Piemonte

Druento, nel cuore del Piemonte

Una piccola oasi di pace e tranquillità, a due passi da Torino. Si po-trebbe facilmente descrivere così questo piccolo comune, nascosto tra i campi che circondano Tori-no; eppure non sarebbe giusto ridurre Druento solamente a questo. Che si viva a Torino e si voglia partire per una veloce gita in bici o che si sia turisti alla ricerca delle proprie radici, sarebbe un pecca-to infatti “limitarsi” a godere della stupenda natura e dell’aria fresca che si respirano in ogni angolo di questo borgo. Una visita non può che partire dalla Chiesa di San Michele Arcangelo: prima di en-trare dentro, vale la pena sfruttare la posizione per poter godere a pieno del panorama su tutto il bor-go che si può osservare da questa collina. Il suo esterno è costruito da mattoni a vista, ed è arricchito da un mosaico piuttosto recente, degli anni ’90, raffigurante San Michele Arcangelo che sconfigge Lucifero mentre al suo interno sono invece conservati degli altari molto pregiati, oltre a diverse ve-trate e statue. Dopo aver visitato la chiesa vale la pena perdersi per le strade del borgo, magari fer-mandosi in uno dei forni o dei bar oppure in un ristorante per provare alcuni piatti tipici della tradi-zione piemontese. Dopo un piccolo stop, vale la pena raggiungere due edifici unici, poco fuori il cen-tro storico: il primo è la Bizzarrìa, una villa fatta edificare da Vittorio Emanuele II come luogo in cui riposarsi durante le sue battute di caccia. Deve il suo nome alla, appunto, “bizzarria” della sua archi-tettura, che non sembra rientrare in alcun canone estetico del tempo. Altro edificio voluto sempre da Vittorio Emanuele II e facente parte, come la Bizzaria, del Parco naturale La Mandria, è il Castello dei Laghi: si tratta, anche in questo caso, di un edificio costruito per la caccia, e si trova tra tre laghi artificiali. Per visitare questo parco, così come il vicino parco della Reggia di Venaria, è possibile an-che noleggiare delle bici, all’interno dell’area di sosta dei camper adibita dal comune, avendo quindi la possibilità di pedalare tranquillamente per la natura senza necessità di portarsi il proprio mezzo.

COME ARRIVARE: Da Torino è possibile arrivare con uno dei diversi autobus urbani, che fanno capolinea proprio a Druento. In auto, o eventualmente in bici, basta percorrere Via Assera per circa 10 chilometri.

ALTRI LUOGHI DA VISITARE: La stupenda Venaria Reale, quasi confinante con il comune, famosa per ospitare l’omonima Reggia.

https://www.comune.druento.to.it/Default.aspx

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