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BERLUSCONI: CON NATO
AL DI LA’ DI OGNI DUBBIO

Intervistato dal Corriere della Sera, Silvio Berlusconi dichiara che “andremo alle consultazioni al Quirinale con gli alleati del centrodestra e proporremo il nome di Giorgia Meloni, in coerenza con il risultato elettorale”. Il leader di FI ribadisce che “non ci sono dissidi, ma normali discussioni tra forze politiche alleate, leali, ma diverse fra loro”. E chiarisce che sulla Russia “la mia posizione coincide assolutamente con quella del governo italiano, dell'Unione europea, dell'Alleanza atlantica, dei nostri alleati americani, ed è di netta condanna dell'attacco militare contro uno Stato libero e sovrano”. Sulle polemiche provocate dalle sue parole su Putin, Berlusconi afferma che “data la gravità del momento internazionale e l'importanza delle decisioni da assumere per il futuro del nostro Paese, pensavo di dover dedicare il mio tempo a cose più importanti che a rettificare interpretazioni distorte e francamente ridicole del mio pensiero”. “Io non ho dato nessuna interpretazione assolutoria all'invasione dell'Ucraina da parte della Federazione Russa” ribadisce l’ex premier. “Voglio aggiungere, ad ulteriore chiarimento, che non rinnego affatto i miei passati rapporti di amicizia con Vladimir Putin, che hanno portato a risultati importanti, sempre conseguiti in pieno accordo con i nostri alleati dell'Occidente, come il trattato del 2002 a Pratica di Mare che mise fine dopo oltre cinquant'anni di angosce alla Guerra Fredda e il mio intervento nel 2008 per evitare l'invasione russa della Georgia. Ma oggi le circostanze sono cambiate”. È ottimista su una ricomposizione dei dissidi con la premier in pectore? Pensa che il nuovo governo giurerà già domenica o lunedì? “Non credo sia questione di un giorno in più o in meno. Credo che quello che conta sia offrire agli italiani un governo forte, coeso e autorevole. Su questo non ho alcun dubbio”. (20 ott - red)

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