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Giorno memoria, Fregolent (Az-Iv): ricordo non sia solo formale, partire da scuole

Roma, 26 gen - Quella del Giorno della memoria è una celebrazione "sicuramente attuale, perché i reduci della Shoah sono sempre di meno e hanno una paura, quella che ha rivelato la senatrice Segre, ovvero che quando loro non ci saranno più quanto accaduto in quegli anni terribili venga riassunto in un solo rigo nei libri di storia. Per evitare tutto questo dobbiamo ricordare non solo in modo formale, ma partendo dalla scuola". Così a 9colonne Silvia Fregolent, senatrice Azione-Italia Viva, intervenuta in aula a Palazzo Madama alla celebrazione del Giorno della memoria. "Il mio intervento - aggiunge - è stato incentrato sull'istruzione, perché le leggi razziali intervennero proprio escludendo gli insegnanti e gli alunni dalle scuole, quindi queste devono avere l'onere e l'onore di portare avanti la memoria della pagina terribile della Shoah, cosa la determinò, cosa determinò le leggi razziali, il fascismo e il nazifascismo, perché questo non accada più". "Le parole di Primo Levi in 'Se questo è un uomo' - ricorda la senatrice - sono scolpite nella memoria di ogni torinese, città da cui provengo, e sono state il faro della mia infanzia e della mia adolescenza affinché queste cose non accadessero più. Purtroppo vediamo che accadono ancora, non molto lontano da noi, sotto forma di torture e campi di concentramento. Allora per non dimenticare bisogna partire dalla scuola e dai ragazzi, perché la memoria ha gambe molto lunghe e ci porta avanti nel tempo". (po / Roc) ////

(© 9Colonne - citare la fonte)
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