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TURISMO DELLE RADICI

Palau e la splendida natura della Gallura sarda

Palau e la splendida natura della Gallura sarda

Una celebre località turistica della provincia di Sassari, in Gallura, a due passi dalla Costa Smeralda e porto d'imbarco per La Maddalena e il suo arcipelago. Si tratta di Palau, dalla bellezza unica con le sue acque cristalline, nato a fine del XIX secolo. Vicino al paese, su un promontorio granitico modellato dalle onde, si erge una scultura naturale dal fascino senza tempo: è la roccia dell'Orso, simbolo di Palau, col capo rivolto verso il mare, usata fin dall'antichità come punto di riferimento per marinai e pescatori. Un simbolo posizionato nel paesaggio di Capo d'Orso, punteggiato da tombe in tafone e resti di età neolitica. Nel territorio di Palau sono da vedere il nuraghe Luchìa e le tombe di Giganti di Li Mizzani e di Sajacciu, vicino alla chiesa di san Giorgio. In direzione punta Don Diego si trova la Batteria militare di Talmone. Una fortezza è sul monte Altura, punto panoramico dal quale si domina l'intera area marina. Ma i veri gioielli di Palau sono quelli naturalistici, come la spiaggia della Sciumara e il suggestivo litorale dall'atmosfera nordica di Porto Faro. Si prosegue con la rinomata Porto Rafael, la bellezza indomabile di Punta Sardegna, l'esotica Cala Trana, il paradiso naturalistico dell'Isuledda o Isola dei Gabbiani, l'Arenaria, Porto Pollo e la Barrabisa. Si tratta di una natura incontaminata perfetta per fare da location agli eventi che animano le radici culturali locali. La festa principale è in onore di santa Maria delle Grazie, a inizio settembre, mentre particolarmente affascinante è il carnevale. Nonostante le influenze esterne della cucina costiera, a Palau resiste tenacemente la cucina gallurese. In particolare, particolarmente sviluppata è la viticoltura, come nel caso del Vermentino di Gallura, uno dei quattro vini bianchi italiani e l'unico sardo ad aver ottenuto il marchio DOCG. Non a caso, sono tre le Cantine Sociali storiche del territorio: Piero Mancini, Capichera e Vigne Surrau, Siddura, Tondini. Apprezzata anche la produzione del Moscato di Gallura (cantina gallura) e di Nebbiolo. Famoso anche il Mirto, liquore che si ottiene dall'infusione delle bacche di mirto in una miscela di alcol e acqua. Tra i piatti da assaggiare assolutamente, invece, spiccano la "suppa cuata", "li puligioni dulci", gli gnocchetti "li chjusoni" e gli "Uggiaddini", oltre all'abbondante pescato fresco. Assaggiare i piatti della cucina tipica, vivere in prima persona le tradizioni antiche e ammirare i monumenti turistici vuol dire scoprire fino in fondo la Sardegna più autentica. Una Sardegna indimenticabile.
COME ARRIVARE: L'aeroporto di riferimento è quello di Olbia (40 km) e lo stesso vale per la stazione ferroviaria (30 km). In automobile da Olbia (raggiunta con un traghetto da Civitavecchia): seguire E840 fino a Banchina Isola Bianca, prendere SS 125 Orientale Sarda, SP 14, Circonvallazione e SS 125 Orientale Sarda in direzione di Via la Galatea a Palau.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Da Palau con un traghetto si raggiunge La Maddalena. Da vedere anche Isola Santo Stefano e Isola Spargi.

(© 9Colonne - citare la fonte)
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