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Comites Rep Dominicana: una “Banca del sangue” per residenti italiani

Comites Rep Dominicana: una “Banca del sangue” per residenti italiani

Lo scorso 10 marzo durante l'ultima assemblea straordinaria del Comitato degli Italiani all'Estero (Com.It.Es.) della Repubblica Dominicana è stata approvata all'unanimità una delibera per la creazione di una “Banca del sangue” per i connazionali residenti nel paese ed i propri connazionali diretti. La Vicepresidente del Com.It.Es, Licia Colombo, ci ha spiegato che si tratta di un accordo stipulato con un laboratorio privato a cui gli italiani residenti potranno rivolgersi in caso di emergenza. “Potrà essere donato sangue da destinare a questa banca, da parte di qualunque cittadino italiano, dominicano o straniero in generale, ubicato in qualsiasi parte del paese, anche attraverso l’organizzazione di apposite giornate dedicate alle donazioni”, ha spiegato Colombo. “Coloro che avranno necessità urgente di sangue potranno ottenerlo a prezzi scontati, chiamando un apposito call center attivo 24 ore su 24, ed in alcuni casi non vi sarà necessità di pagarlo necessariamente nell’immediato. Il sangue potrà essere inviato anche in località che si trovano ad ore di distanza dalla capitale Santo Domingo. Il laboratorio privato con il quale la commissione di lavoro “salute, medicina e previdenza sociale” del nostro Com.It.Es. ha interloquito fino ad oggi, ha alti standard di qualità”. Secondo Colombo in Repubblica Dominicana ci sono alcune difficoltà per accedere in modo rapido a una banca di sangue per trasfusioni urgenti. L'iniziativa permetterebbe alla collettività di contare su un gruppo di donanti per assistere non solo i 13.000 italiani stabilmente residenti nel paese, ma anche i numerosissimi connazionali che si recano a Santo Domingo per turismo.
“Le iniziative legate alla sanità, dall’insediamento del nostro Com.It.Es. nel dicembre del 2021, ad oggi, sono due”, approfondisce Colombo. “La proposta di assicurazione medica per connazionali over 65 e la banca del sangue. Per quanto riguarda altre tematiche, la commissione di lavoro ‘diritti civili, politiche sociali e rapporti con l’autorità consolare’, sta da tempo seguendo da vicino e continuerà a realizzare azioni concrete, in merito a tutto ciò che riguarda la necessità che vengano adottati tutti i provvedimenti necessari per garantire un'adeguata erogazione dei servizi consolari nella Repubblica Dominicana”. Per la messa in moto di tali iniziative però, il Comitato attende l'approvazione della personalità giuridica da parte delle autorità dominicane. Colombo tiene a sottolineare che il Com.It.Es di Santo Domingo è relativamente nuovo. Attivo da dicembre del 2021, è partito praticamente da zero. “Abbiamo lavorato arduamente sull’organizzazione interna del nostro organismo affinché fosse operativo e regolamentato al suo interno. Parallelamente, siamo intervenuti su tutte le tematiche più urgenti che si sono presentate man mano che passava il tempo. Servizi consolari in primis, essendo probabilmente il tema più sentito dai connazionali che risiedono nella Repubblica Dominicana. La nostra Sede diplomatica consolare ha bisogno di più risorse umane, questo è un dato di fatto”.
Di fatto, nella stessa sessione in cui è stata approvata la creazione della Banca del sangue, sono state votate le delibere per l'invio di una richiesta formale al Ministero degli Affari Esteri, per l’ottenimento di maggiori risorse per la Sede diplomatico-consolare si Santo Domingo. Nei 15 mesi di attività, il Com.It.Es ha regolarmente collaborato con l'Ambasciata per offrire sostegno agli italiani in difficoltà nel paese, e garantire la dovuta informazione in quanto ai diritti che li riguardano. “Abbiamo presenziato a più riunioni con le comunità italiane presenti sul territorio e con un gruppo parlamentare presso la Camera dei Deputati della Repubblica Dominicana, in sinergia con l’Ambasciata, con l’obiettivo di presentare le problematiche più sentite dai connazionali con relazione a quanto stabiliscono leggi e procedure locali, al fine di rendere più forte l’intesa reciproca. Ciò nonostante, anche a seguito di recenti e prossime riconfermazioni delle diverse commissioni, vi sarà l’opportunità di proporre e presentare nuovi progetti, perché sono convinta che tutti e dodici i consiglieri attualmente in carica hanno grandissime potenzialità, volontà e spirito di iniziativa”, conclude Colombo. (fel – 20 mar)

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