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In un libro i segreti
del Moby Prince

Libri
Ogni settimana uno scaffale diverso, ogni settimana sarà come entrare in una libreria virtuale per sfogliare un volume di cui si è sentito parlare o che incuriosisce. Lo "Speciale libri" illustra le novità delle principali case editrici nazionali e degli autori più amati, senza perdere di vista scrittori emergenti e realtà indipendenti. I generi spaziano dai saggi ai romanzi, dalle inchieste giornalistiche, alla storia e alle biografie.

In un libro i segreti <bR> del Moby Prince

Presto, in Parlamento, vedrà la luce una nuova commissione d’inchiesta sulla tragedia del Moby Prince. Sono le 22.25  del 10 aprile 1991, una limpida sera di primavera, quando nella rada livornese un traghetto della Navarma diretto a Olbia,  il Moby Prince entra in collisione con una petroliera, l’Agip Abruzzo.  A bordo del traghetto muoiono in 140 tra passeggeri e equipaggio del traghetto, si salva solo il mozzo Alessio Bertrand. Nei giorni scorsi alla Camera, su iniziativa del Partito democratico, è stata presentata la seconda edizione del libro “I segreti del Moby Prince” del giornalista Vincenzo Varagona (casa editrice Vydia, prefazione di Pietro Grasso).  “In occasione della ormai prossima approvazione della proposta di legge sulla nuova commissione d’inchiesta sul Moby Prince  - spiega la deputata del Pd Irene Manzi - abbiamo presentato qui alla Camera la seconda edizione del volume di Vincenzo,  dedicato alla memoria della più grande tragedia civile della marina italiana. Quello è che emerso, e in questo senso è stata importante la presenza di esponenti sia di maggioranza che di opposizione, è l’impegno forte a illuminare l’oscurità: è necessario portare a compimento il grande lavoro di approfondimento fatto dalle prime due commissioni d’inchiesta, la prima al Senato e l’altra alla Camera, ovvero restituire una verità che il nostro paese e le sue istituzioni devono in primis ai familiari delle vittime, ma che dobbiamo anche al Paese in generale”. Alla conferenza hanno preso parte, tra gli altri, i parlamentari Manfredi Potenti (Lega), Marco Simiani (Pd) e Pietro Pittalis (Forza Italia); il presidente dell’associazione Familiari, Luchino Chessa e il portavoce di Articolo 21, Giuseppe Giulietti.  “Il mio libro è innanzitutto lo strumento di una battaglia civile – sottolinea l’autore - non è possibile che dopo 32 anni ancora non si sappia che cosa sia successo e non ci sia una risposta alle tante domande che questa strage ha posto. Questo libro ha un valore aggiunto, che è la testimonianza dei familiari delle vittime, che rendono tremendamente attuale quella pagina di storia: ed è uno strumento prima di tutto per arrivare a riaprire il processo, stavolta per strage che è un reato non prescrivibile e poi naturalmente per fare completamente luce sull’accaduto, rispondendo ad alcune domande che ancora non hanno avuto una risposta. La prima di tutte è: perché i soccorsi non sono mai arrivati al traghetto Moby Prince dopo la collisione con la petroliera? Siamo sicuri che con la terza commissione queste risposte arriveranno”. “Questa seconda edizione del volume - ha detto il deputato dem Simiani - ha potuto tenere conto del grande lavoro svolto dalla prima commissione parlamentare d’inchiesta presieduta dal collega Lai in Senato e dalla seconda presieduta da Romano alla Camera. Questa storia va ora riscritta con un nuovo finale corretto e giusto, che dia risposta alle tante domande restate in questi anni inevase. Dobbiamo ringraziare - conclude - le famiglie delle vittime che hanno lavorato, con sacrificio umano e anche economico, per acquisire perizie e documentazione che sono state utili ad avvicinarci alla verità”. 

(© 9Colonne - citare la fonte)