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L'Iic di Caracas punta sulla lingua italiana

È partito un nuovo corso di formazione per gli insegnanti di italiano come lingua straniera in Venezuela, organizzato dall'Istituto Italiano di Cultura di Caracas, e tenuto dalla professoressa Giuliana Trama, formatrice e autrice di Alma Edizioni. La proposta è legata ad un nuovo approccio nel metodo di insegnamento della lingua da poco implementato nel paese. “Da quest'anno abbiamo cominciato a cambiare il metodo di insegnamento partendo dai corsi dei principianti”, spiega a 9colonne Andrea Baldi, direttore dell'IIC di Caracas. “Finora il metodo era un misto tra grammaticale e parzialmente comunicativo. Negli istituti dove sono stato come direttore ho sempre avuto cura che l'insegnamento fosse conforme al Quadro Comune Europeo dell'Insegnamento per le Lingue Straniere, come è anche fortemente consigliato dalla nostra Direzione Generale al MAECI. Abbiamo quindi cambiato il libro di testo, adottandone uno che si basa sull'insegnamento comunicativo, edito dalla casa editrice Alma Edizioni. Il nuovo libro di testo presuppone un modo di insegnare molto partecipativo e ludico da parte degli studenti e un ripensamento del ruolo dell'insegnante. P er questo motivo ho ritenuto necessario organizzare questo corso di formazione per i nostri insegnanti che dovranno adeguarsi a una nuova metodologia completamente differente dalla precedente”. 

Sebbene il corso di formazione sia diretto agli insegnanti di italiano dei corsi organizzati dall'IIC, è però aperto anche a insegnanti italiani di altre istituzioni. “In Venezuela esiste infatti un importante offerta per quanto riguarda l'insegnamento dell'italiano”, spiega Baldi. Esiste una scuola paritaria, che rilascia titoli di studio italiani sul territorio venezuelano, la Escuela Agustin Codazzi a Caracas, e l'italiano è insegnato anche nella scuola Bolivares Garibaldi e nella Amerigo Vespucci, entrambe a Caracas, ma non è obbligatorio e non hanno riconoscimento del MIUR. Nelle Università l'italiano è presente nella capitale, presso l'Universidad Central de Venezuela, l'Universidad Metropolitana e la Universidad Catolica; ma anche in altre zone del paese, come l'Universidad de Nueva Esparta nell'Isola Margarita, l'Universidad Arturo Michelena a Valencia, l'Universidad de Zulia a Maracaibo e l'Universidad de los Andes a Merida. “L'IIC collabora con le scuole e le università dove si insegna l'italiano, sostenendo per quanto possibile, e per quanto ci compete, la continuità del suo insegnamento, ma anche collaborando ad organizzare eventi culturali che richiamino l'attenzione sulla ricchezza culturale del nostro Paese. Nella stessa direzione vanno i numerosi eventi culturali che organizziamo: più c'è attenzione nei confronti dell'Italia e della sua ricchissima cultura, più ci saranno persone interessate a studiare la nostra lingua”, conclude il direttore dell'IIC. (BIG ITALY / FEL)

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