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TURISMO DELLE RADICI

Praia a mare, arte e natura: un gioiello della Calabria

Praia a mare, arte e natura: un gioiello della Calabria

(NoveColonneATG) Cosenza - Nella Riviera dei Cedri, una zona litoranea della provincia di Cosenza, spicca la cittadina di Praia a Mare, tra natura calabra e percorsi diretti verso il Parco Nazionale del Pollino. Davanti alla sua costa si erge l'Isola di Dino, che custodisce come uno scrigno la famosa Grotta Azzurra e la Grotta del Leone, il cui nome deriva da uno scoglio che ricorda un leone sdraiato. In origine, nell'area di Praia a Mare si trovavano insediamenti primitivi nelle grotte del Vingiolo, i cui reperti sono conservati in parte nel Museo d'arte moderna e Contemporanea di Praia a Mare. L'etimologia del nome è incerta, anche se ricorda i traffici di merci e di uomini che nell'antichità avvenivano sulla costa Tirrenica ("Plaga Sclavorum", spiaggia degli Sclavoni o degli Schiavoni, o "Plaga Slavorum", spiaggia degli Slavoni). Di certo la sua storia ha lasciato splendide tracce sul territorio del borgo. In primis Rocca di Praia, un complesso fortificato di costruzione normanna risalente al XIV secolo, e il Fortino del XVI secolo, nato per difendere la costa. La visita prosegue con la Torre Fiuzzi a difesa dai saraceni, costruita su un faraglione di 15 metri sulla scogliera di Fiuzzi, sul quale era già presente una torre angioina. E ancora, sono da vedere le casematte, strutture in cemento con feritoie costruite negli anni della Seconda Guerra Mondiale per difendere la costa da eventuali sbarchi. Per chi è a caccia di arte, vale la pena dedicare il tempo al Museo Comunale Città di Praia a Mare, che ospita una raccolta permanente d'arte moderna e contemporanea realizzata con il contributo di numerosi artisti italiani e stranieri per un totale di oltre duecento opere. Tra le chiese, sono da visitare la Chiesa del Sacro Cuore, la Chiesa di San Paolo Apostolo e la Chiesa di Gesù Cristo Salvatore, mentre è imperdibile il Santuario della Madonna della Grotta, chiamato così perché posizionato all'interno di una grotta naturale. Al suo interno viene venerata la Madonna della Grotta, la cui leggenda narra che il comandante di un bastimento turco, nel 1326, fu costretto dall'equipaggio a riporre all'interno dell'omonima grotta una statua lignea (rubata) del XV secolo raffigurante la madonna, poiché si credeva che la nave fosse stata colpita da un maleficio. La statua fu scoperta da un giovane pastore muto di Aieta, che secondo la tradizione corse in paese per annunciare l'evento e miracolosamente parlò. Ma Praia a Mare non è rappresentata solo dai luoghi di interesse turistico. Ugualmente importante, per comprendere le radici culturali calabresi, sono proprio le celebrazioni della Madonna della Grotta ad agosto, molto sentite dai cittadini praiesi, che omaggiano la protettrice della cittadina tirrenica con una lunga processione lungo le vie della città e per mare, accompagnata da cori, canti, preghiere e suggestivi fuochi pirotecnici in mare. Altro elemento imprescindibile delle tradizioni locali è la cucina calabrese: il prodotto più noto è la soppressata, mentre altra specialità imperdibile è il "cuddrurieddru", prodotto tipico di Natale nella zona di Cosenza che deriva dal termine greco che indica la ciambella con un impasto di farina, patate lessate, sale e lievito, farcito con alici, olive o con il miele e successivamente fritte. Sapori perfetti da godersi al tramonto sul lungomare.
COME ARRIVARE: Gli aeroporti di riferimento sono Lamezia Terme e Napoli. In treno: stazione di Praia-Aieta-Tortora per tutti i convogli espressi ed interregionali, stazioni di Maratea e Scalea per i treni Intercity. In automobile da Roma: prendere A24, seguire A1/E45, A30 e A2 in direzione di SS 585 a Lagonegro, continuare su SS 585, guidare in direzione di Via Filippo Turati/SP 1 a Praia a Mare.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Da vedere Maratea e la sua costa. Da non perdere anche la Grotta del Romito.
https://www.comune.praiaamare.cs.it/

 

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