Roma, 31 lug - Nella sua dichiarazione di voto, favorevole, al decreto Pubbliche amministrazioni, ha citato Silvio Berlusconi (“un buon governo è un governo vicino ai cittadini”). Dopo il voto, la deputata di Forza Italia Rosaria Tassinari allarga il concetto. “Un buon governo è anche un governo che semplifica, che aiuta gli enti locali, i ministeri, nell'esercizio della propria attività. Quindi semplificare e aiutare e migliorare è un qualcosa di assolutamente necessario, adeguare ai tempi anche i mutamenti della società: credo che sia importante, oggi, approvare questo decreto, perché significherà dare più respiro, più possibilità di un'attività amministrativa più efficiente e più vicina ai cittadini”. Ma nel concreto, su cosa interviene il decreto? Snellimento di tempi e procedure burocratiche ma anche, spiega Tassinari, “nella riorganizzazione del personale, che è un aspetto molto importante in alcuni settori cruciali come il ministero della Pubblica istruzione o dell’Università. Ma agisce anche nei confronti delle prefetture, dando la possibilità di effettuare assunzioni anche laddove ci sono dei problemi di calamità naturale che in qualche momento purtroppo è un problema che si si presenta sempre”. Ed è un provvedimento che, sulla carta, potrebbe essere propedeutico all’attuazione più snella del Piano nazionale di ripresa e resilienza, sottolinea la deputa forzista, che spesso si impunta più per motivi burocratici che politici. “Assolutamente sì, anche perché ci sarà una dotazione di personale ulteriore che aiuterà proprio nei vari ministeri, ma anche negli enti locali, ad affrontare le scadenze molto impellenti del Pnrr, per cui verrà dato sicuramente ossigeno alle amministrazioni”. Le opposizioni contestano però l’assegnazione al privato della gestione del fondo per le pensioni complementari... “Il provvedimento sulla previdenza è assolutamente opportuno, a differenza di quello che stanno dicendo le opposizioni – assicura Tassinari - perché sappiamo quanto aiuto nel contesto del pensionistico e sia assolutamente necessario svilupparla e incentivarla in una logica di sempre maggiore difficoltà nel trovare l'equilibrio fra chi riceve gli stipendi e quindi paga le pensioni e chi invece percepisce le pensioni”. Il fatto che questo fondo sia gestito da un ente privato non inficia nulla? “Credo proprio di no, anche perché si va sempre verso una maggiore efficacia ed efficienza dell'azione, in questo caso penso che la soluzione del privato sia adeguata”.

(PO / Sis)