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TURISMO DELLE RADICI

Vitorchiano, nel Lazio tra i Monti Cimini e la valle del Vezza

Vitorchiano, nel Lazio tra i Monti Cimini e la valle del Vezza

Conosciuto anche con “il borgo sospeso”, Vitorchiano si trova nel Lazio ai piedi dei Monti Cimini, circondato dalla valle del Vezza. L'antico borgo, noto per le attività legate all'estrazione ed alla lavorazione del peperino, è adagiato su un banco tufaceo di origine vulcanica, fratturato in enormi massi, sospeso sul crepaccio generato dai corsi d'acqua che confluiscono a formare il Rio Acqua Fredda, affluente del Vezza e del Tevere. Centro ricco di storia e di millenarie tradizioni, la sua posizione sullo sperone di roccia circondato su tre lati da fosse e burroni profondi, Vitorchiano è uno dei più spettacolari e significativi esempi di centri fortificati della Tuscia. Le abitazioni poste al limitare degli enormi sassi scoscesi, sorgono da questi senza fondamenta e sembrano quasi la loro naturale prosecuzione. All'interno del borgo, le piazzette, i vicoli, i palazzi caratterizzati dalle scale esterne, i balconi e gli archi di Vitorchiano non finiscono mai di meravigliare, tutti di pietra scura, grigia: è il peperino, la pietra locale alla base di tante attività. Da non perdere una visita al palazzo comunale, accanto al quale si trova la Torre con l’orologio del 1470; le Mura Castellane del XIII secolo, realizzate in peperino con torri, merli alla ghibellina e due bastioni rotondi, che difesero il borgo permettendo l’accesso solo attraverso la Porta Romana. Tra gli altri luoghi d’interesse, la Trappa Cistercense, un convento Suore conosciuto come Ordine Trappista, il più importante d’Italia per la produzione di confetture, vino e stampe; interessante anche il Centro Botanico Moutan, un giardino monotematico che oggi contiene la collezione di peonie arboree ed erbacee più rara e ampia al mondo oltre 250.000 piante. Inoltre, pochi sanno che a Vitorchiano si trova l’unico Moai, le sculture dell’Isola di Pasqua, esistente al di fuori dell’Isola. Da non perdere le feste tradizionali che animano il borgo, come quella del peperino in fiore, all’inizio di giugno, che colora strade e case con i fiori, animatissima e amatissima, e quella del Cavatello, ad agosto, un trionfo di pasta acqua e farina con sugo di pomodoro al finocchietto selvatico.
COME ARRIVARE: Gli aeroporti di riferimento sono quelli di Roma Ciampino (110 km) e quello di Roma Fiumicino (127 km), mentre la stazione ferroviaria è quella di Viterbo Porta Romana (9 km). In auto da Roma, lungo A1/E35: seguire A1dir/E35, A1 e SS675 in direzione di Via della Stazione/SP21 a Vitorchiano. Prendere l'uscita Vitorchiano da SS675 e proseguire su SP21. Guidare, poi, in direzione di Via della Teverina/Strada Provinciale 23 della Vezza/SP23.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE: La rete sentieristica CAI permette di raggiungere località di notevole interesse naturalistico e paesaggistico, tra cui il sito archeologico di Corviano, a Soriano nel Cimino; altra meta interessante nella Tuscia viterbese la Selva Di Malano, ricca di reperti archeologici etruschi e romani di rilevante interesse. Non lontano dal borgo di Vitorchiano si trova anche Viterbo, la Città dei Papi, caratterizzata da un vasto centro storico cinto da mura ed espansioni moderne circostanti, tranne a sud-ovest, dove si estendono zone agricole, archeologiche e termali.
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