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direttore Paolo Pagliaro

Sanita', Calandra: governo guardi a professioni sanitaria in loro interezza

Roma, 8 set- È tutto pronto per il terzo Congresso nazionale della federazione degli Ordini di 18 delle 31 professioni sanitarie, che si terrà a Rimini il 29 e 30 settembre. Una occasione per riunione buona parte delle professioni del settore tramite quello che la presidente Teresa Calandra, in occasione di una conferenza stampa alla Camera definire "un modello di riferimento: lo siamo diventati in forza della legge 3 del 2018" riguardante proprio il riordino delle professioni sanitarie, "un modello che ha messo insieme 18 professioni sanitarie, tutte una diversa dall'altra. Abbiamo imparato a stare insieme e a lavorare e ragionare insieme, fornendo perché questo è il valore aggiunto dello stare insieme e lavorare in equipe multiprofessionali e multidisciplinari. Abbiamo fornito e stiamo fornendo tutta una serie di contributi che sono unici perché raccolgono le istanze di tutti facendone una sintesi e quindi credo che siamo un modello da replicare, da promuovere soprattutto all'interno dei sistemi sanitari e quindi all'interno sul territorio". Siamo alla vigilia, tra l'altro, della sessione di bilancio in Parlamento ed è l'occasione, per le professioni sanitarie, di lanciare un appello al governo: "Certamente apprendiamo con favore il fatto che la sanità è una priorità per il governo questo già è un risultato che portiamo a casa – premette la presidente Calandra - Quello che chiediamo al governo è che si guardi alla sanità e ai professionisti sanitari nella loro interezza: non ci sono solo alcune professioni, ma ce ne sono 31. Le nostre sono 18 ed è importante che qualsiasi tipo di iniziativa volta a valorizzare queste professioni sanitarie sia destinata a tutte le professioni e non solo ad alcune, perché purtroppo il messaggio che passa è un messaggio distorto". Calandra ricorda con forza che "le aziende sanitarie, i territori e le prestazioni a domicilio, tutte le prestazioni che vengono erogate da aziende sanitarie, dai territori, sono erogate da tante professioni sanitarie, tanti professionisti che hanno bisogno di essere valorizzati non solo attraverso l'aspetto economico, che è importante, ma anche attraverso una valorizzazione concreta della loro autonomia e responsabilità. Quindi questo è quello che chiediamo al governo".
(PO / Sis)

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