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Clima, Zanella (Avs): con nostra Pdl obiettivi realistici verso transizione

Roma, 21 set - La legge per il Clima, presentata oggi da Alleanza Verdi Sinistra, “è una proposta di legge che dà la possibilità di configurare la vera lotta” ai cambiamenti climatici, “e gli strumenti, i mezzi, ma anche le strategie, in relazione ai diversi campi di intervento, realisticamente concretizzabile”. Secondo Luana Zanella, presidente dei deputati di AVS, il gruppo che oggi elaborato per la prima volta in Italia un testo organico per il clima, il più grande pregio di questa pdl è proprio quello di avere obiettivi ambiziosi sì, ma soprattutto concreti. Poi, ovviamente, molto del lavoro spetterà al governo. “E’ una proposta di legge delega – spiega Zanella - quindi per la sua attuazione ha bisogno del passaggio di un governo che elabori decreti legislativi”. Ma soprattutto “è una proposta che riguarda tutti i campi”. Come deve essere, perché “la transizione ecologica, indispensabile, è un tutt’uno con la lotta al cambiamento climatica: ha bisogno di intervenire nei trasporti, nell'agricoltura, nella produzione primaria, nella perfino nella scuola, nell'università, nelle ricerche, nella politica della difesa”. E ancora “nella sanità, nell'attività di prevenzione, nell'attività di organizzazione urbanistica del territorio e per la prevenzione del consumo di suolo”. Una legge che può andare anche nel senso di “spingere, attraverso gli opportuni incentivi, all'accesso e all'acquisto dei mezzi meno inquinanti, elettrici, per il trasporto pubblico. E potrei andare avanti perché questo non riguarda soltanto il trasporto pubblico, il trasporto terrestre, ma anche quello acqueo che è molto importante, e anche gli aeromobili”.

In tutti questi campi, la proposta di legge per il clima si configura dunque come un qualcosa “che si misura con l'urgenza e la necessità di stare al passo con gli impegni internazionali contratti, con la consapevolezza che è ora che si deve agire, non si può più aspettare” spiega Zanella, che oggi vede come possibile a”ttualizzare quello che era uno slogan del dei primi anni del movimento ecologista e verde, questo’ pensare globalmente e agire localmente’. Che in questo caso è il livello nazionale”. Nelle ultime convulse giornate sul fronte migratorio, poco si è parlato della cause climatiche dei flussi: non farebbe gioco al governo parlarne anche in questi termini, dal momento che saranno sempre di più le persone costrette a muoversi a causa dei cambiamenti climatici? “I cambiamenti climatici saranno ormai la causa fondante e fondamentale delle nuove migrazioni – conferma la presidente dei deputati di AVS C'è ormai una letteratura sia scientifica che di narrativa molto interessante e importante: sto pensando al Bangladesh, oppure all'Africa nera ai luoghi che subiscono processi di desertificazione... Ma se in luoghi dove ci sono già povertà, dissesto idrogeologico e sconquassi economici, sociali e ambientali, accade un terremoto come in Marocco oppure si scatena la furia della natura con l'alluvione come in Libia è chiaro che i problemi che già sono enormi si appesantiscono e diventano insopportabili”. E allora, conclude Zanella, “noi pensiamo che senza un governo questi fenomeni, a partire dal contrasto al cambiamento climatico, una collaborazione internazionale, un aiuto o una cooperazione al nuovo sviluppo sostenibile di questi territori si possa fare effettivamente contrasto efficace alla migrazione? E’ una pia illusione...”.

(PO / Sis)

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