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Giustizia civile, Rossomando (Pd): nodo cruciale, occasione Pnrr non va sprecata

Roma, 2 ott – “Quello della giustizia civile è un nodo cruciale, da sempre evocato ma affrontato con difficoltà, sia pure negli ultimi anni è stato preso in considerazione”. Così a 9colonne la vicepresidente del Senato, Anna Rossomando, che ha introdotto la presentazione del rapporto di Italiadecide “L’Italia e la sua reputazione: la giustizia civile cinque anni dopo”, presso la Sala Koch di Palazzo Madama. Si tratta di un progetto pluriennale di ricerca dall’associazione, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, sulla reputazione dell’Italia quale emerge dal posizionamento nei ranking internazionali in settori di particolare rilevanza per la competitività del Paese. “C’è un tema di risorse, con una differenza – spiega la senatrice dem - nel passato queste erano veramente insufficienti, mentre com’è noto con il Pnrr ci sono oltre tre miliardi di euro sul comparto giustizia, una cosa senza precedenti che richiede un grande impegno di progettazione e di messa a terra, soprattutto delle riforme importanti che abbiamo fatto nella scorsa legislatura. Il lavoro di Italiadecide, come sempre preciso, puntuale e molto approfondito, ha un ulteriore aspetto che vorrei sottolineare: il fatto che interviene dopo 5 anni da una medesima ricerca, sempre effettuata da Italiadecide. Questo metodo, basato sul monitoraggio dei dati da cui trarre le dovute conseguenze, manca”. Valutando l’operato del governo in questi mesi, Rossomando commenta: “Penso che sia stato perso del tempo prezioso all’inizio di questa legislatura, mettendo in campo dei provvedimenti che non avevano assolutamente il carattere dell’urgenza, mentre invece era urgente impegnarsi per la messa a terra delle riforme, anche per l’organizzazione del comparto giustizia su cui impiegare i fondi. Proprio in coda alla legislatura abbiamo approvato i decreti attuativi, quindi molto lavoro c’era da fare. Si è perso del tempo prezioso – conclude la vicepresidente del Senato - ma naturalmente nulla è irrecuperabile, l’auspicio però è che si cambi direzione di marcia e che l’attenzione sia soprattutto sulle questioni del Pnrr, che nel nostro Paese incidono su nodi mai risolti negli ultimi venti anni, per essere generosi. Adesso l’occasione non va sprecata”. (PO ( Roc) ////

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