Il 12 maggio 1974 si svolse il Italia il primo referendum dopo quello del 1946, che aveva chiamato gli italiani a decidere se volevano un’Italia monarchica o repubblicana. Questa volta 37 milioni di italiani dovettero esprimersi a favore o contro l’abrogazione delle legge sul divorzio, la cosiddetta Fortuna-Baslini (dai due promotori Loris Fortuna e Antonio Baslini), che appena tre anni prima aveva introdotto in Italia l’istituto del divorzio. In Europa solo le cattolicissime Spagna e Irlanda non avevano una legge che permettesse alle coppie sposate di separarsi. L’affluenza alle urne fu dell’87,7%. Ad esprimersi a favore dell’abrogazione furono il 40,7%; mentre i voti contrari all’abrogazione furono 59,3%. Il voto, oltre che una sconfitta per i due partiti che sostennero l’abrogazione della legge (Dc e Msi), fu un importante riaffermazione dell’Italia dei diritti civili.