Il tennista italiano Jannik Sinner ha deciso di non scendere in campo per gli ottavi di finale del Masters 1000 di Parigi-Bercy, rinunciando allo scontro con l’australiano Alex De Minaur. La motivazione ufficiale è stata “affaticamento”, ma dietro la scelta ci sono anche le polemiche per gli orari assurdi imposti dagli organizzatori del torneo. Sinner, numero 4 del mondo e fresco vincitore dell’ATP 500 di Vienna, aveva chiuso il suo match contro lo statunitense Mckenzie McDonald nella notte tra martedì e mercoledì, alle 2.36, dopo aver rimontato un set di svantaggio e aver lottato per due ore e 23 minuti. Il giovane altoatesino aveva lasciato aperto il dubbio sulla sua partecipazione al match successivo, previsto per le 17 di mercoledì: “Non so se giocherò, vedrò quando mi sveglierò”.La decisione è arrivata poche ore prima dell’inizio della sfida con De Minaur: Sinner ha preferito dare forfait e preservare le sue energie in vista delle ATP Finals di Torino, in programma dal 12 al 19 novembre, dove sarà la quarta testa di serie. “Sono dispiaciuto – ha scritto Sinner su X - Ho finito il match quando erano quasi le 3 del mattino e sono andato a letto solo qualche ora più tardi. Avevo meno di 12 ore per riposarmi e preparare la prossima partita. Devo prendere la decisione giusta per la mia salute e il mio corpo. Le settimane a venire con le ATP Finals in casa e la Coppa Davis saranno importantissime, ora mi concentro sulla preparazione di questi importanti eventi. Ci vediamo a Torino!”. Il suo ritiro ha fatto discutere il mondo del tennis, tra chi ha criticato gli organizzatori per non aver tenuto conto delle esigenze dei giocatori e chi ha sostenuto che Sinner avrebbe dovuto onorare il torneo fino in fondo. Sinner, che quest’anno ha vinto quattro titoli ATP e ha raggiunto la semifinale agli US Open, ha come obiettivo quello di scalare ancora la classifica mondiale e avvicinarsi al podio occupato da Novak Djokovic, Daniil Medvedev e Rafael Nadal.