Tornano in Italia le celebrazioni della Diwali, o Dipavali, la più importante ricorrenza induista , colorando l’autunno con le proprie luci, simbolo di conoscenza e della vittoria del bene sul male. Una ricorrenza che punta, in tempi odierni, a favorire il dialogo interreligioso nella scoperta di una cultura e di una tradizione legata ai valori della fratellanza e del bene. La festa nota in tutto il mondo, e non solo in patria (dove si festeggerà ufficialmente il 12 novembre), per le suggestive atmosfere che riesce a creare, prende il nome dalle piccole lampade poste fuori dalle case e dai templi per simboleggiare la vittoria della luce interiore sull’oscurità del male. Un momento di preghiera e meditazione, ma anche di festa e aggregazione sociale. Si parte da Roma, domenica, all’Auditorium del Massimo, con la “Festa della luce”, un evento gratuito ed aperto a tutti, in programma dalla mattina a tarda serata. Si inizia alle ore 10 con la lezione di yoga, alla quale seguiranno le sessioni dei laboratori di canto classico indiano, danza contemporanea indiana, danza Bollywood, la realizzazione dell’erbario, il laboratorio delle ombre e la dimostrazione del costume e trucco Kathakali. Alle 12 appuntamento con il varietà per marionette indiane a cura di Silvia De Ambrogi (scenografa, burattinaia e illustratrice) e Igor Orifici (musicista e animatore sociale) dell’Associazione Albero Baniano, impegnata nella promozione di esperienze e competenze educative, ludiche, teatrali e musicali con particolare attenzione all’intercultura, che negli anni ha creato un vero e proprio ponte culturale tra l’Italia e l’India. Alle 15 il Teatro Tascabile di Bergamo (nella foto) presenterà “Il Raja Di Kottarakkara”, spettacolo-dimostrazione di teatro classico indiano stile Kathakali, un universo complesso nel quale confluiscono realtà culturali e artistiche diverse. L’idea che guida questa introduzione-spettacolo, con Ruben Manenti, Alessandro Rigoletti e Simone Noris, è quella di indagare questo mondo per conoscerne più a fondo la ricchezza. Alle 18.30 sarà la volta del concerto di Supriyo Dutta, raffinato interprete della musica classica vocale hindustani, vincitore di numerosi premi e le cui esibizioni hanno attraversato India, Stati Uniti, Australia, Europa, Srilanka. Dopo la cerimonia di accensione della lampada, in programma alle 20, la giornata si concluderà con altri due spettacoli: l’Aayana Dance Company porterà in scena “Dhruva”, uno spettacolo di danza Bharatanatyam che esprime la devozione ad Hanuman, mettendo insieme iconici canti di fede che risuonano con un cuore pulsante. Chiusura in grande festa con Negma Dance Group, compagnia professionale di Bollywood nata dalla pluriennale esperienza in campo artistico e nel settore delle danze etniche dei suoi fondatori, i fratelli Federico e Francesca Negma Orlando. Il loro Bollywood ha conquistato prestigiosi palcoscenici nazionali e internazionali, ottenendo anche un successo cinematografico e televisivo per aver preso parte a programmi amati dal grande pubblico come “Italia’s Got Talent”, “I soliti ignoti”, “Verissimo” e “Amici”. L’evento sostiene Peter Pan, organizzazione che offre accoglienza gratuita a bambini malati di cancro e alle loro famiglie durante le cure. Altri festeggiamenti sono previsti anche a Torino, Milano, Pontedera e Novellara. Un impegno portato avanti dall’Unione Induista Italiana per la valorizzazione delle antiche tradizioni e la diffusione di valori quali l’uguaglianza e il rispetto per la diversità. (3 nov - red)
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