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direttore Paolo Pagliaro

Cresce solo
l’Italia all’estero

di Paolo Pagliaro

Quando il lavoro dei pochi non basterà più a pagare le pensioni e le cure dei molti, saranno chiare le conseguenze dell’inverno demografico in cui si trova il nostro paese. Per aggiornare i dati oggi si attendeva con interesse il rapporto della Fondazione Migrantes sugli Italiani nel Mondo, che ogni anno misura i flussi in uscita e i rimpatri. E’ venuta la conferma che mentre l’Italia continua inesorabilmente a perdere residenti (in un anno 132.000 persone), “l’Italia fuori dall’Italia” continua invece a crescere, anche se meno rispetto agli anni precedenti.. Quest’anno i connazionali iscritti all’Aire - l’anagrafe degli italiani residenti all’estero . sono quasi 6 milioni, il 10,1% dei residenti in Italia,
Curato dalla sociologa Delfina Licata, il rapporto Migrantes ci dice che è molto cambiato il profilo di chi se ne va: adesso uno su quattro è laureato, la metà sono donne, A differenza del passato la donna non migra più per ricongiungersi alla famiglia o all’uomo che l’aveva preceduta: oggi va all’estero una donna dinamica e indipendente, in cerca di un maggior benessere economico e di una carriera professionale più gratificante.
Il Rapporto si occupa degli italiani all’estero ma in realtà i veri protagonisti sono gli italiani in Italia, le difficoltà delle loro imprese, i bassi salari, la disoccupazione giovanile, i divari tra regioni, lo spopolamento delle aree interne, il clima di diffusa sfiducia,
Nel suo messaggio a Migrantes, Sergio Mattarella ha ricordato che lavorare all'estero, per i i giovani, è una grande opportunità di crescita umana e professionale purché sia una scelta libera e non un obbligo di fatto.

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