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TURISMO DELLE RADICI

Arte e cultura nella città verde della Campania

Arte e cultura nella città verde della Campania

Capoluogo dell’Irpinia, terra storica di emigrazione italiana verso i grandi continenti del mondo, Avellino è considerata una provincia “verde” della Campania e nasconde, tra le sue strade, un ricco patrimonio artistico-culturale. Nonostante il terremoto che colpì la regione nel 1980, Avellino ha saputo ricostruire il proprio tessuto urbano, recuperando i monumenti storici danneggiati dal sisma e tornando ad essere un punto di riferimento per l’industria e per il terziario dell'area, che gode di una vegetazione rigogliosa, con coltivazioni delle famose nocciole avellane. Passeggiando per il paese da vedere la Fontana di Bellerofonte, che prende il nome da una scultura raffigurante l’omonimo personaggio mitologico nell’atto di uccidere una chimera, conosciuta anche come “Fontana di Costantinopoli o Caracciolo”, mentre gli Avellinesi la chiamano “fontana dei tre cannuóli”, per via delle tre bocche poste in basso, i cosiddetti tre cannuóli, da cui fuoriesce l’acqua proveniente dal monte Partenio. Piazza Libertà rappresenta una dei luoghi simbolo di Avellino. situata alla fine del corso Umberto I e posto ideale per fare skateboard, rollerblade e andare in bici. Non a caso, è uno dei principali luoghi di incontro degli avellinesi. Costeggiando il torrente Fenestrelle, nella zona sud di Avellino, si trova il Parco Antonio Manganelli, meglio noto come Parco Santo Spirito, considerato il polmone verde della città. Si tratta di un parco urbano esteso su 120.000 metri quadri di superficie che ospita molte strutture pensate per diversi tipi di attività che accontentano adulti e bambini: piste ciclabili, una pista da jogging, campi da tennis, da calcetto, da rugby, da basket, da volley e da bocce per gli sportivi, un anfiteatro all’aperto per eventi culturali e di svago e, infine, un’ampia area giochi per i bambini e le famiglie. La Chiesa del Santissimo Rosario è uno dei principali edifici religiosi della città, mentre a Piazza Amendola, altra piazza emblema di Avellino, si trovano alcuni dei monumenti principali della città: dalla barocca Torre dell’Orologio alla facciata del Palazzo della Dogana, fino all’ Obelisco di Carlo II d’Asburgo. Infine, nel punto più alto di Avellino, precisamente sulla collina “La Terra”, si staglia imponente il Duomo, principale luogo di culto della città. Da provare la cucina tipica dell’Irpinia, a partire dai paccheri, maccheroni fatti a mano e conditi con ragù di carne e pomodoro, e dall’agnello, re incontrastato dei secondi piatti, senza dimenticare il particolare tartufo nero di Bagnoli Irpino; il tutto innaffiato dai generosi vini della zona: Taurasi, Fiano di Avellino e Greco di Tufo. Tra gli eventi di spicco della tradizione avellinese da non perdere il Palio della Botte, ad agosto, in cui le sette contrade della città si sfidano a spingere in salita con una spranga ricurva una botte nel minor tempo possibile.
COME ARRIVARE: L’aeroporto di riferimento è quello di Napoli Capodichino (53 km), mentre la stazione ferroviaria è quella di Avellino. In auto da Roma, lungo A1/E45: guidare da A1/E45 e A16/E842 fino a Torelli-torrette e prendere l'uscita Avellino Ovest da A16/E842. Poi, seguire Via Nazionale/SS7bis, Viale Italia e Via Cristoforo Colombo in direzione di Via Beata Laura Mancini ad Avellino.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE: A pochi km da Avellino, si trova Avella, piccolo borgo di 7951 abitanti, che deve il suo nome alla coltivazione delle nocciole, prodotto tipico della zona irpina. Nei dintorni anche Summonte, borgo che domina il Parco regionale del Partenio e guarda fino al Golfo di Napoli. Infine, da non dimenticare Laceno, frazione del comune di Bagnoli Irpino: a 1100 metri d’altezza, questa borgata è caratterizzata da un Altopiano che ospita il Lago Laceno ed è contornata dal Monte Cervialto, dal Monte Raiamagra, dal Monte Cervarolo, dalla Montagna Grande e dal Monte Piscacca.
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