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M.O., Gruppioni (Iv): colpita da abitudine israeliani a subire, ora si stanno difendendo


Roma, 7 dic - “Quello che sta succedendo in Israele e a Gaza è un problema di tutti. Oggi la lotta per la democrazia e la libertà, la lotta per la vita, si sta facendo sotto le mura di Gerusalemme. Sono partita pochi giorni fa e ho passato qualche giorno insieme a militari a cittadini israeliani, a famiglie che aspettano il rientro degli ostaggi di Hamas. E devo purtroppo portare la testimonianza della crudeltà di quello che loro stanno subendo e che hanno subito. Ma la cosa più grave è che sono abituati a subire”. Naike Gruppioni, deputata di Italia Viva, è da poco tornata fa un viaggio in Israele, proprio nei giorni in cui infuria l’offensiva seguita agli attentati del 7 ottobre. Un attacco “che è stato ovviamente incredibile, come ferocia, ma parlando con queste persone mi sono resa conto che loro sono abituati ad andare sempre armati, anche a fare la spesa al supermercato. Noi non abbiamo idea che cosa sia avere una libertà così limitata, la paura tutti i giorni, per tutto il giorno, che succeda qualcosa ai tuoi cari e a te stesso”. Gruppioni si dice “colpita dalla forza che queste persone mettono nel contrastare quello che sta succedendo”. E scandisce senza mezzi termini che gli israeliani “non stanno attaccando, si stanno difendendo. Io personalmente durante il mio soggiorno tra Tel Aviv e il confine con la striscia di Gaza ho assistito ad attacchi da parte dei palestinesi di Hamas, nonostante ovviamente la controffensiva israeliana che credo sia una delle più avvezze al mondo, proprio perché sono abituati a combattere, stesse lavorando per cercare di debellare l'odio che stanno disseminando. La ferocia col quale hanno attaccato, ucciso, violentato, mutilato, bruciato, rapito è indicibile”.
(PO / Sis)

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