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TURISMO DELLE RADICI

Sant'Antioco e il mare cristallino della Sardegna

Sant'Antioco e il mare cristallino della Sardegna

Sant'Antioco, che dà il nome all'isola maggiore del Sulcis nell'estremo sud-ovest sardo in provincia Sud Sardegna, è una perla che fu colonia fenicio-punica e poi città romana, mentre oggi è una cittadina dal fascino magnetico. Il Comune sorge sui resti della città di Sulki, una delle più antiche del Mediterraneo occidentale, ed è collegato con la terraferma da un istmo artificiale costruito forse dai punici e perfezionato dai romani. La sua anima, infatti, è legata al mare, tra ristoranti di pesce e case colorate toccate dal sole, tra le quali si nascondono numerosi luoghi che vale la pena ammirare. Il museo MuMa riassume storia e tradizioni marinare, compresa la vela latina, mentre pesca, sale e agricoltura sono testimoniate dal museo etnografico "su Magasinu de su binu". Entrambe le istituzioni museali sono perfette per un emigrato di ritorno che vuole approfondire le proprie radici culturali. Tra le architetture religiose spicca la Basilica di Sant'Antioco Martire, edificio paleocristiano di fondazione bizantina la cui prima pietra fu posta nel V secolo e che conserva le uniche catacombe della Sardegna. Tra le architetture militari, invece, sono da vedere il Forte sabaudo detto "Su Pisu" (1812), la Torre Canai o Cannai (1757), il Semaforo Capo Sperone e la Batteria militare Bega Giomitri. Di notevole interesse i numerosi siti archeologici: di età prenuragica e nuragica sono da vedere fonte sacra di Funtana Cannai, nuraghe Feminedda, nuraghe Corongiu Murvonis, nuraghe S'Ega Marteddu, tomba dei giganti di Su Niu 'e su Crobu, complesso nuragico di Grutti 'e Acqua, menhir di Su Para e Sa Mongia e domus de janas in località Is Pruinis; di età fenicio-punica e romana, invece, la necropoli punica (riutilizzata in età romana), il tophet (santuario fenicio a cielo aperto dove venivano conservati i resti sacrificali e quelli degli infanti), il mausoleo funerario di Sa Presonedda e l'area del cosiddetto Cronicario; di età romana e paleocristiana, infine, catacombe di Sant'Antioco, ponte romano, acquedotto e anfiteatro. I reperti storici, specie i bronzetti, sono custoditi nel museo archeologico F. Barreca. Altro elemento importante del fascino di Sant'Antioco sono le radici culturali, che si riflettono nelle tradizioni, nel folklore e nella gastronomia. Quindici giorni dopo Pasqua si svolge la sagra di Sant'Antioco, protettore dell'isola omonima, la cui origine si può far risalire al 1615, anno di ritrovamento di quelle che si reputano essere le reliquie del santo nelle catacombe sottostanti la basilica. In questa occasione, gli abitanti tirano fuori dai cassetti i loro abiti tradizionali, storicamente differenti in base alla posizione sociale di chi li indossa. Il sabato precedente alla sagra si svolge la sfilata de "Is coccoisi", durante la quale si produce un particolare tipo di pane bianco lievitato detto "Coccòi de su Santu". Altro appuntamento imperdibile sono i riti della Settimana Santa, con relativa processione di stampo catalano. Per quanto riguarda le tradizioni culinarie, a Sant'Antioco si possono assaggiare un ottimo pecorino, la fregola con il cavolo o con le arselle, i "malloreddus" con il ragù di carne, la carne di pecora arrosto, i fritti di mare, la zuppa di cozze, la zuppa di pesce alla sarda o "cassola" sarda e l'imperdibile maialino sardo. In conclusione della visita, non resta che gustarsi un calice di Carignano del Sulcis DOC, fra le esperienze gustative più autentiche e irripetibili dell'isola, magari godendosi una delle spiagge locali, come Portixeddu, Turri, Maladroxa, Coqquaddus, Cala Sapone, cala Grotta o cala della Signora.
COME ARRIVARE: L'aeroporto di riferimento è quello di Cagliari (80 km), mentre la stazione ferroviaria è quella di Carbonia Serbariu, dalla quale si prosegue in bus. In automobile da Olbia (raggiunta con un traghetto da Civitavecchia): seguire SS 131 Diramazione Centrale Nuorese/SS 131dcn, E25 e SS 293 di Giba fino a Domusnovas, uscire da SS 130 Iglesiente, prendere SP 2 e SS 126 in direzione di Via Trilussa a Sant'Antioco.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Da vedere la cittadina di Carloforte, sull'Isola di San Pietro. Vale la pena passare una giornata nelle spiagge di Porto Botte e Is Solinas.
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