Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

TURISMO DELLE RADICI

Castro dei Volsci, il “balcone” della Ciociaria

Castro dei Volsci, il “balcone” della Ciociaria

Arroccato su una collina, il borgo di Castro dei Volsci viene definito anche il Balcone della Ciociaria, grazia agli scorci panoramici che offre sulla Valle del Sacco. Città natale del regista, cantante e attore Nino Manfredi - a cui sono dedicati una mostra permanente nella Torre dell’Orologio e il bassorilievo realizzato dall’artista Umberto Cufrini nel 2021, in occasione dei 100 anni dalla nascita dell’attore - il suo centro storico si snoda in un intreccio di strade, viottoli e piccole piazze. Da non perdere una tappa alla statua di Mamma Ciociaria, in ricordo dei bombardamenti durante la II Guerra Mondiale, che quasi sfiorarono questo piccolo borgo; la statua venne installata su uno dei balconi panoramici, da cui godere della vista sulla vallata circostante. Attraverso l’ingresso principale, si arriva direttamente alla Chiesa di Santa Maria, dedicata all’Immacolata Concezione; più avanti si trovano la Chiesa di Sant’Oliva e quella di San Nicola. Molto suggestive anche l’area archeologica e il Museo Civico di Santa Maria del Piano, che costituiscono siti di particolare interesse. Il Museo, in particolare, è costituito da otto sezioni tematiche e un lapidario, con circa 700 reperti che illustrano la vita del territorio dalla Preistoria all’Alto Medioevo. Per chi è in viaggio alla ricerca delle proprie radici ciociare, i piaceri che offre questo piccolo borgo laziale sono imperdibili: dalla gastronomia alle festività, passando per le botteghe che si stagliano lungo le vie del borgo, tutto a Castro dei Volsci trasuda radici italiane e contadine, apprezzate non solo dai tanti italiani della Valle che si trovano all’estero, ma anche dai discendenti che possono riscoprire i sapori genuini di questa loro terra. Ogni buon italiano o italo discendente non può che cominciare con i piatti del borgo: dalle fettuccine sottili, dette “fini fini” condite con sugo di frattaglie di pollo e pomodoro, alle sagne con fagioli e cotiche di maiale. Da assaggiare anche il piatto tipico di Castro dei Volsci, la salsiccia di maiale, condita con aglio e buccia d’arancia. E’ quasi d’obbligo una visita al borgo durante il periodo natalizio, come ogni buon figlio che torna dalla famiglia dopo essere stato tanto tempo fuori città; un momento magico in cui l’intero paese viene “travestito” come un presepe di cui gli stessi abitanti fanno parte. In ultimo, un vero e proprio concentrato di tradizione e cultura ciociara e popolare viene dalla Via Civita, dove ogni domenica è possibile visitare diverse botteghe artigiane in cui trovare i prodotti della tradizione; un vero e proprio laboratorio diffuso in cui veri artigiani mostrano la loro manualità e la loro arte. Le botteghe sono indicate dalle insegne “Le Botteghe della Regina Camilla”: qui, si può spaziare dalla tessitura al cucito, poi la ceramica, la lavorazione del legno, l’arte orafa e la pittura.
COME ARRIVARE: L’Aeroporto di riferimento è quello di Roma Ciampino (96 km), mentre la stazione ferroviaria è quella di Isoletta-San Giovanni (3 km). In auto da Roma, lungo A1/E45: seguire A24 e A1/E45 fino a Ceprano; poi, prendere Via Caragno e SP15 in direzione di Via S. Nicola a Castro dei Volsci.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Nelle vicinanze di Castro dei Volsci imperdibile una visita alle Grotte di Pastena oppure si potrebbe scegliere una delle escursioni sui Monti Lepini ed Ausoni. Da vedere anche i borghi che fanno parte della Ciociaria come Ceccano, Supino, Fumone e Atina.
https://www.comune.castrodeivolsci.fr.it/hh/index.php
https://www.visitlazio.com/castro-dei-volsci/

(© 9Colonne - citare la fonte)