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Europee, Pastorella: voto fuori sede, tutti lo vogliono nessuno lo fa

Roma, 1 feb  - La questione del voto per i fuori sede, a forte rischio anche per le Europee di giugno “è una sorta di gatto di Schrödinger della politica, nel senso che tutti sono d'accordo che va fatto, eppure nessuno lo fa, quindi è una cosa viva e morta al contempo. E allora bisogna prendere delle misure per far capire che è davvero un problema”. Così la deputata di Azione Giulia Pastorella, nel giorno il leader del suo partito, Carlo Calenda, ha annunciato una mobilitazione “anche dura” contro l’immobilismo del governo che rischia seriamente di far saltare anche per la prossima tornata elettorale europea il diritto di voto di quasi 5 milioni di italiani residenti all’estero. “È un problema anche per gli iscritti Aire, per tutti fuori sede, gli studenti ovviamente, che non abitano nei paesi che possono votare per l'Unione europea, per le elezioni europee, ma che in realtà ne avrebbero diritto anche di più in quanto cittadini europei. Il Ministro Piantedosi ha detto proprio ieri ‘non abbiamo tempo': sì, ma questo è un tema che solleviamo da mesi ed è stato sollevato in legislature precedenti, quindi non si capisce che cosa manchi ancora. CI sono problemi tecnici? Non pensiamo, tutti gli altri paesi d'Europa hanno trovato soluzioni. Ci sono problemi politici? Ci viene da pensare di sì....”. 

(PO / Sis)

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