Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

'IL MIO FESTIVAL IN LIBERTA’
E’ UNA FESTA NAZIONALE'

Le donne in gara (“sono sicuro che avremo una top five con graditissime presenza femminili”), le trenta canzoni che parteciperanno (“faccio fatica a ridurre il numero dei cantanti”), le possibili polemiche (“la protesta dei trattori? Giusta e sacrosanta ma nessuno mi ha contattato”) e un chiarimento: “I miei Festival non sono schierati né a destra è a sinistra”. Amadeus, per il quinto anno direttore artistico e conduttore del Festival di Sanremo, parla in conferenza stampa dal Roof del Teatro Ariston. Risponde alle domande dei giornalisti con accanto l’amico Fiorello che sarà co-conduttore della serata finale: “Non vedo l’ora! Mi vedrete finalmente come presentatore e faremo cose divertenti” assicura il conduttore di “Viva Rai2!”. Immancabili siparietti comici, battute, risate: è solo un assaggio di quello che vedremo sul palco dell’Ariston sabato. Intanto è tutto pronto per la prima serata della 74esima edizione del Festival di Sanremo: domani sera su Rai1 la musica italiana sarà ancora una volta protagonista con artisti affermati e giovani talenti, tutti pronti a esibirsi in quello che ormai è un luogo iconico e storico, il Teatro Ariston. Saliranno sul palco 30 artisti, tra i quali tre talenti selezionati attraverso Sanremo Giovani. Come ormai tradizione Amadeus sarà affiancato da co-conduttori. Per qualcuno sarà la prima volta all’Ariston, per qualcun altro un ritorno in veste diversa dalla solita: domani sarà la volta del vincitore di Sanremo 2023 Marco Mengoni, mercoledì la cantante vincitrice nel 1995 Giorgia, giovedì l’attrice Teresa Mannino, venerdì arriverà Lorella Cuccarini. 

 

“I miei super ospiti? Sono in gara” dice orgoglioso Amadeus parlando dei cantanti che porterà sul palco dell’Ariston. Per “Ama” Sanremo deve “rompere certi schermi e portare un po’ di leggerezza. È una festa nazionale. Godiamocela con serenità e allegria”.  Molte le donne in gara: “Ci sono canzoni impegnate da un ritmo musicale allegro – spiega Amadeus - I testi sono decisamente interessanti. Potremmo avere delle sorprese quest’anno: una top five con graditissime presenza femminili. In gara ci sono giovani cantanti degne eredi delle grandi. Le giovani di Sanremo sono molto interessanti” aggiunge. “Non ci saranno presenze istituzionali – continua - nessun monologo ma ‘cose personali’ come sarà con Giovanni Allevi” che sarà ospite della seconda serata del Festival. Trenta le canzoni in gara, non facile la scelta dei brani: “Decisioni sofferte fino all’ultimo – confessa il conduttore - ma una volte che le ho scelte poi non ho rimpianti”. A chi gli chiede se sarà un Festival meloniano Amadeus risponde: “Smentisco tutto pubblicamente. Ho incontrato Roberto Sergio e lui mi ha detto di fare Sanremo liberamente come ho fatto negli ultimi quattro Festival. In assoluta libertà. Anche nei Festival precedenti non ho mai cercato a tavolino cose sensazionali. I miei Festival non sono schierati né a destra è a sinistra. E per questo in passato sono stato attaccato sia da destra che da sinistra. Più libero di così non si può”. Non c’è però Festival senza discussioni, “casi”, polemiche. La prima è quella nata nei giorni scorsi ed è legata al rapper napoletano Geolier che arriva a Sanremo con il testo: “I p’ me, tu p’ te..”. “Sono stato felice quando Geolier si è presentato, è bello sentir cantare in napoletano. Il regolamento? Io l’ho scritto e io l’ho cambiato” dice il direttore artistico. Come sarà Sanremo 2024?  Lo scopriremo nei prossimi giorni. Una cosa però è certa: sarà “un Sanremo social. Sono un fautore dei social, un mezzo molto giovane: gli artisti in gara quest’anno sono molto social e contribuiscono molto a tenere vivo il Festival”.(Gil)

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