Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

MARAINI: DA SOCIAL IDEA
DI SESSO SENZA RISPETTO

 “C’è una risposta alla maggiore volontà di libertà e autonomia delle donne che per alcuni uomini non è tollerabile. C’è una voglia di castigo. È un fatto che riguarda tutto il mondo, femminicidi e violenze contro le donne sono in crescita dappertutto. Non c’è un caso Sicilia. Ma è un allarmante dato che questi fatti riguardino giovanissimi. Temo sia da collegare al cattivo uso degli strumenti tecnologici e dei social che insegnano il sesso attraverso la pornografia. Sempre più spesso, lo vedo incontrandone tanti nelle scuole, i ragazzi che si nutrono di social sviluppano un’idea che il sesso sia un fatto di predatori e preda. Pubblicità, influencer danno un’idea della sessualità che non ha niente a che vedere con il rispetto, con l’amore, con la tenerezza, la conoscenza”. Così Dacia Maraini, in una intervista a La Repubblica, in occasione della presentazione domani, alle 18,30, ai Cantieri culturali della Zisa di Palermo, del suo libro “Vita mia”. “I più esposti a questo – aggiunge - sono i giovani che spesso se la prendono con i coetanei, come nel caso di Catania, in cui la ragazzina è una preda. Non una persona. Per carità, non bisogna ora strumentalizzare il fatto che si trattasse di ragazzi di origine egiziana, è la giovanissima età che deve indignarci. È orribile, mi fa rabbrividire, spero nel carcere anche se non credo che soprattutto le nostre carceri siano la soluzione. Bisogna agire nella scuola, dando un’educazione ai rapporti fin dalla giovanissima età. Bisogna insegnare il rispetto degli altri, educare ai rapporti erotici, sentimentali e civili. E poi agirei sulla televisione, la pubblicità e il linguaggio che è ancora fatta sul corpo delle donne. È un lavoro culturale molto profondo quello da fare”. (PO – red)

(© 9Colonne - citare la fonte)