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direttore Paolo Pagliaro

Energia, una piccola
rivoluzione

Energia, una piccola <br> rivoluzione

di Paolo Pagliaro

Lunedì parte da Bologna la prima delle 21 tappe di un tour che ha lo scopo di promuovere in ogni Regione lo sviluppo delle Comunità energetiche rinnovabili. Ci saranno il ministro dell’Ambiente, il Gestore dei Servizi Energetici e Unioncamere. Il modello delle comunità energetiche è molto semplice: cittadini, imprese, comuni possono associarsi per produrre localmente, attraverso fonti rinnovabili, l'energia necessaria al proprio fabbisogno, condividendola e traendone benefici economici e ambientali. Il prototipo si trova in Val di Funes, Alto Adige, dove l’energia viene prodotta da tre piccole centrali idroelettriche, un impianto fotovoltaico e da due impianti di teleriscaldamento a biomassa. Riuniti in cooperativa, i 2.600 abitanti hanno reso la valle capace di produrre più energia elettrica di quella consumata. Ciò che resta è immesso nella rete nazionale e i ricavi diventano investimenti per nuovi impianti. Funziona così da un secolo.
Qualche giorno fa al Meet di Milano è stato presentato un documentario – “Energie in movimento” - che racconta la storia molto più recente di Gagliano Aterno, un piccolo borgo in provincia dell’Aquila, che ha combattuto con successo lo spopolamento grazie alla sua trasformazione in Comunità energetica rinnovabile. Decine di esperienze analoghe stanno fiorendo un po’ ovunque. A Udine è stato aperto uno sportello per il pubblico, a Verona, Vicenza, Belluno ed Ancona le comunità sono sostenute dalla locale fondazione bancaria, La stessa cosa fa la Fondazione con il Sud in Campania, Sicilia, Puglia e Basilicata. Dicono gli esperti che è in atto una piccola rivoluzione e che sta nascendo un nuovo strumento contro il cambiamento climatico e la povertà energetica.

(© 9Colonne - citare la fonte)