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direttore Paolo Pagliaro

VILLA TORLONIA, RIAPRE
IL BUNKER DI MUSSOLINI

VILLA TORLONIA, RIAPRE <br> IL BUNKER  DI MUSSOLINI

Dopo importanti lavori di restauro e sistemazione, da oggi riaprono nuovamente al pubblico, con un nuovo allestimento multimediale, il Rifugio antiaereo e il Bunker di Mussolini a Villa Torlonia, le due strutture sotterranee realizzate nei primi anni del secondo conflitto mondiale al di sotto del Casino Nobile. 

Grazie all’impegno di Roma Capitale torna così nuovamente fruibile da romani e turisti un pezzo di storia di Roma, che rievoca, a oltre ottanta anni di distanza, una delle pagine più buie e drammatiche della città, colpita da 51 bombardamenti aerei tra luglio 1943 e maggio 1944. Il progetto è curato da Federica Pirani e Annapaola Agati. Organizzazione e servizi museali a cura di Zètema Progetto Cultura.

 

La memoria storica del Bunker è stata ricostruita attraverso un allestimento fotografico e audio-visivo privilegiando il racconto e la rievocazione del passato attraverso suoni e immagini. Il nuovo allestimento multimediale, basato su uno studio accurato della documentazione storica e fotografica, oltre a mettere in risalto le caratteristiche architettoniche originarie del complesso, è stato concepito per rispondere a una doppia esigenza: da un lato dare informazioni storico-documentaristiche su Roma durante la seconda guerra mondiale e sulla scelta di Mussolini di fare di Villa Torlonia la sua residenza in città, dall’altra offrire ai visitatori un percorso immersivo che li porterà a percepire l’esperienza di un attacco aereo all’interno di un rifugio sotterraneo. Inserito nel circuito dei Musei di Villa Torlonia, il Rifugio e il Bunker sono aperti con visite guidate per singoli e gruppi (fino a un massimo di 20 persone per turno) e scuole (massimo 30 studenti per turno).

Villa Torlonia, tra il 1929 e il 1943, fu la residenza privata di Benito Mussolini e della sua famiglia, composta dalla moglie Rachele e dai figli Edda, Vittorio, Buno, Romano e la piccola Anna Maria. Con l’entrata in guerra dell’Italia e i primi bombardamenti, a partire dal 1940 vennero realizzate nella villa tre strutture sotterranee per proteggere l’allora Capo del Governo da possibili bombardamenti aerei. Il primo rifugio fu predisposto adattando i locali di una vecchia cantina sotterranea situata al di sotto del piccolo laghetto detto “del Fucino” vicino al Teatro. Ben presto si pensò alla realizzazione di strutture più resistenti e sicure, da ricavare sotto il Casino Nobile.

Il Rifugio antiaereo fu realizzato nel 1941 nel piano seminterrato del palazzo e utilizzato nel 1942 e 1943. I locali, rinforzati con uno spessore di 120 centimetri di cemento armato, erano dotati di porte antigas e di un sistema di depurazione e ricambio dell’aria. La struttura blindata del Bunker invece, la cui costruzione iniziò nel dicembre 1942 e rimase incompiuta dopo la destituzione e l’arresto di Mussolini del 25 aprile 1943, è situata sotto il piazzale antistante il Casino Nobile, a una profondità di 6 metri. Ha una planimetria a forma di croce con gallerie di 15 metri di lunghezza a sezione circolare con diametro di 2.50 metri, protette da una muratura in cemento armato spessa 4 metri. (5 apr - red)

 

 

 

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