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VANNACCI: IO INCURSORE,
COME MI VUOLE SALVINI

VANNACCI: IO INCURSORE, <BR> COME MI VUOLE SALVINI

"Mi aspettavo un grande consenso. Mi avevano detto che non è assolutamente facile ricevere le preferenze, mi avevano detto che due o trecentomila sarebbero state un trionfo. Ho superato il mezzo milione”, “Roberto Vannacci è secondo in preferenze dopo Giorgia Meloni. Capisce? Roberto Vannacci non è nessuno. Non ha fatto politica, non è segretario di partito. Si è fatto conoscere con un libro autoprodotto. È un risultato sbalorditivo”. Lo afferma il generale, eletto eurodeputato per la Lega, in una intervista al Giornale. “Ricollego il successo elettorale al successo dei miei libri. C’è una voglia di cambiamento. La gente non ce la fa più ad essere imbrigliata nel politicamente corretto. Sa qual è il modello per il futuro che propone il politicamente corretto? Essere deboli. Quello è l’ideale!”. E aggiunge: “Vorrei impostare un modo diverso di fare politica. Una politica fondata sulla correttezza, sulla lealtà, sulla parola data. Mi hanno votato anche per questo. Continuerò ad essere schietto, a dire le cose fuori dei denti, a fregarmene del politicamente corretto”. Nei grandi Paesi europei si vira a destra… “Finalmente l’Europa s’è desta. Ha capito che rischia di essere cancellata. Ha capito che rischia di perdere la sua identità, il suo benessere, la sua storia. È quello che succederà se non ci diamo una mossa». E di Salvini dice: “Mi ha ringraziato e io ho ringraziato lui che ha avuto il coraggio di presentarmi, criticatissimo da fuori e da dentro il partito”, “le mie idee sono sovrapponibili al 90 per cento con le idee di Salvini” e “lui mi vuole così: sorprendente, non convenzionale, un incursore”. E conclude: “Rivendico tutto quello che ho detto e fatto. Avrei dovuto essere molto più prudente con certa stampa, che ti strumentalizza e distorce le tue frasi”. (redm)

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