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direttore Paolo Pagliaro

CROLLA BORSA TOKYO
PIAZZA AFFARI -3%

CROLLA BORSA TOKYO <BR> PIAZZA AFFARI -3%

Un inizio settimana difficile per i mercati mondiali, in particolare quelli asiatici. La Borsa di Tokyo ha segnato la maggiore flessione giornaliera di sempre, causata principalmente dai dati statunitensi sull’occupazione (che fanno temere una recessione in arrivo) e la rivalutazione dello yen. A questi elementi, si aggiunge la situazione geopolitica a complicare la situazione, in particolare la tensione tra Iran e Israele. Nello specifico, l’indice di riferimento Nikkei ha ceduto il 12,40% a quota 31,458,42, e una perdita di 4.458,42 punti. Inoltre, la valuta nipponica si è rivalutata al cambio col dollaro, a 142,20, e sull'euro a 154,90. Per la Borsa di Tokyo si tratta del più grande crollo giornaliero da quello di -14,9% del "lunedì nero", avvenuto nell'ottobre 1987. Il crollo dei mercati ha interessato anche Seul, che perde oltre l'8%, e Singapore, in calo del -4%. Tengono invece Hong Kong (-1,6%) e i mercati cinesi di Shanghai e Shenzhen, che cedono meno di un punto percentuale. Piazza Affari, invece, ha registrato un calo di circa il 3% con l'indice Ftse Mib attorno a quota 31mila punti, restando nella primissima parte della seduta la Borsa peggiore in Europa. A seguire Amsterdam -2,5%, Parigi -2,2%, Francoforte -2,1% e Londra circa -2%. Lo spread tra Btp e Bund, dopo una partenza in aumento, si è parzialmente stabilizzato intorno ai 150 punti base. Per quanto riguarda le criptovalute, Bitocoin sconta la propria alta volatilità, proseguendo la sua fase di debolezza e cedendo circa il 14% attorno ai 52mila dollari. (5 AGO - gci)

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